Imperia, unica Provincia in Liguria, sarà sede del progetto europeo ‘BE-WoodEN’ unico in Europa cofinanziato dal programma della Commissione Europea LIFE 21-27, che vede Capofila il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e partner la Regione Liguria.
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Il progetto ha la finalità di potenziare le competenze di professionisti, tecnici e studenti nel settore della costruzione e rigenerazione di edifici e spazi pubblici sulla metodologia e i principi promossi dall’iniziativa europea “New European Bauhaus - NEB”, che mira a rigenerare le aree urbane, rurali e costiere unendo principi di sostenibilità ambientale, inclusione sociale e bellezza, stimolando al contempo il coinvolgimento delle comunità locali.
“Imperia diventa sede di un progetto europeo, unica sede in Liguria, negli alloggi di via Pirinoli che recentemente Arte ha acquistato. Con Regione Liguria, dal 2015 ad oggi abbiamo investito circa 100 milioni di euro con tre mila gli edifici riqualificati. A Imperia si è svolto un ottimo lavoro coordinato dall’amministratore di Arte, Antonio Parolini, che ha portato circa venti milioni di euro di investimenti con 800 alloggi riqualificati. Dobbiamo ancora fare tanto, ma il lavoro che ha portato avanti Regione Liguria in questi anni non si è mai visto prima: vogliamo la crescita del nostro territorio sempre con la massima attenzione verso chi è in difficoltà”, commenta l’assessore regionale Marco Scajola.
Aggiunge Antonio Parolini, l’amministratore unico di Arte Imperia: “Abbiamo acquistato un edificio in via Pirinoli, una zona molto prestigiosa della città, e qui vi realizzeremo un progetto rivolto agli anziani, studiato con l’università Bocconi di Milano. L’edificio sarà destinato a una ventina di persone anziane monocomponenti e offriremo loro anche servizi di assistenza sociale”.
“Ripensare gli spazi urbani è il punto di partenza per migliorare la qualità della vita di chi ci abita – spiega il sindaco di Imperia Claudio Scajola - Questa convinzione, che nell'ultimo periodo ha preso sempre più corpo, ribalta la vecchia prospettiva che divideva i beni, tra cui gli edifici, e i servizi alla comunità: i due piani sono inscindibili. Rigenerare aree urbane, riqualificare gli spazi pubblici deve essere parte di una strategia complessiva sui temi ambientali e sociali. Il PNRR ci ha insegnato molto in questo senso: le tante opere che sono in corso di realizzazione, anche sul nostro territorio, non sono semplicemente lavori pubblici, ma strumenti per raggiungere missioni specifiche. È bene che il mondo universitario ponga attenzione e ricerca su queste tematiche”.
“L’Università di Genova è molto orgogliosa di coordinare l’unico progetto italiano finanziato nell’ambito della call LIFE 2023. Grazie a un solido partenariato europeo composto da istituzioni accademiche e locali e dalle imprese aderenti FederLegno saremo in grado di mettere a sistema competenze differenti, interdisciplinari e tra loro integrate che porteranno all’esperienza del lab innovativo applicato al caso di social housing di Imperia – dichiara il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino – Con lo stesso principio, stiamo lavorando, inoltre, con l’Università di Firenze e la società in house della Regione Emilia-Romagna ART-ER per istituire un centro di alta formazione e ricerca per realizzare progetti innovativi rispondenti pienamente ai criteri del New European Bauhaus: bellezza, sostenibilità e inclusione”.
Oltre all’Università degli Studi di Genova e a Regione Liguria partecipano al progetto: Art-Er società in house della Regione Emilia-Romagna, Università degli studi di Firenze, Federlegnoarredo, Uniwersytet Wroclawski: Strona Glowna (Polonia), Univerza Na Primorskem Universita del Litorale (Slovenia), Comite Europeen de Coordination de l’habitat social Aisbl (Belgio).