Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere di opposizione Ivan Bracco
Caro Direttore,
in merito alla lettera scritta dall’assessora Marcella Roggero e pubblicata dalla sua testata lo scorso 21 febbraio, vorrei condividere le riflessioni di alcuni cittadini che sono state indirizzate a noi consiglieri:
A quanto ci risulta, nel 2018 la nuova giunta comunale aveva trovato a bilancio una somma per la ristrutturazione del teatro Cavour che aveva confermata; si trattava di quanto serviva per mettere in sicurezza il teatro per poterlo riaprire in breve tempo.
La stessa giunta non si è accontentata di mettere in sicurezza l’edificio, ma ha voluto progettare una ristrutturazione generale ben più ampia che poteva comunque essere eseguita, in piccole “tranche”, durante le pause estive successive ad ogni stagione. Similmente seppur benvenute novità quali la foresteria e la sala danze, sono lavori che non dovrebbero intralciare la normale attività teatrale, così come la ristrutturazione del Ridotto.
Riguardo alla mancanza di trasparenza da parte della giunta, negata dall’assessora, ricordo che la mozione presentata dalle opposizioni in data 23 novembre 2023 è stata respinta dal presidente del Consiglio Comunale e mai ripresa e calendarizzata nonostante il parere del Prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo. La cittadinanza ha il diritto di essere informata sul dettaglio delle spese della ristrutturazione e sui tempi precisi di svolgimento della stessa, visto che la riapertura viene continuamente rimandata. Vogliamo segnalare tra l’altro che la facciata è stata ridipinta ben tre volte e che si sono susseguiti nel tempo diversi consulenti e diverse imprese edili cui sono stati appaltati i lavori.
Si fa notare, ad esempio, che il teatro La Fenice di Venezia, splendido teatro all’italiana del XVIII secolo è stato ricostruito tale e quale, dopo la sua distruzione totale a seguito di un incendio doloso, in soli sette anni.
La cittadinanza ha altresì il diritto di conoscere le previsioni della giunta riguardo alla futura gestione del teatro, che si auspica fortemente sia pubblica.
Il consigliere Ivan Bracco