Nel dopo-tragedia di Firenze, l'imperativo è chiaro: è necessaria senza indugi una legislazione che regoli l'accesso alla professione nell'edilizia. Questo è il monito del Presidente di CNA Imperia Costruzioni, Marco Zagni, il quale sottolinea che la sicurezza è prioritaria e richiede un impegno costante e il coinvolgimento di tutti gli attori del settore.
"La sicurezza non ammette compromessi", afferma Luciano Vazzano, Segretario di CNA Imperia. "Dobbiamo garantire il rispetto e l'applicazione scrupolosa dei contratti di lavoro, contrastare il fenomeno del massimo ribasso e del subappalto incontrollato, e fornire formazione adeguata ed efficace a tutti coloro che operano nei cantieri. Inoltre, è urgente una normativa che disciplini le qualifiche delle imprese". E poi, come chiediamo da molti anni, una norma per la qualificazione delle imprese”. “Non è pensabile avviare un’azienda edile con la semplice iscrizione in camera di commercio. Un impiantista delle caldaie deve possedere un titolo professionale ed è obbligato a corsi di aggiornamento almeno triennali. Un parrucchiere deve frequentare un corso di formazione di almeno mille ore”.
Zagni interviene anche sulle proposte volte a rafforzare la sicurezza, come quella relativa alla parificazione tra appalti pubblici e privati: "Le norme di sicurezza sul cantiere sono universali", precisa. "Non possiamo fare distinzioni tra committenti pubblici e privati. Bisogna affrontare con scetticismo proposte come la patente a punti, che potrebbero penalizzare le imprese senza necessariamente promuovere quelle virtuose. Anche le certificazioni come la SOA non bastano; ci serve una legge sull'accesso alla professione".
Inoltre, ribadisce la contrarietà al subappalto a cascata, sottolineando che chi si aggiudica un appalto deve possedere le competenze necessarie per realizzarlo, senza affidarsi a catene di subappaltatori.
Sul tema dei controlli, interviene il Segretario Vazzano: "È evidente che c'è bisogno di più ispettori, ma ancor prima occorre che i controlli siano mirati ed efficaci. Abbiamo sostenuto la creazione dell'Ispettorato nazionale del lavoro nel 2015 proprio per garantire controlli uniformi ed efficaci. È necessario valutare i risultati di questa riforma prima di proporre nuovi cambiamenti. Inoltre, riteniamo che il potenziamento del ruolo della bilateralità possa migliorare la collaborazione con gli organi di controllo. I controlli sul campo sono fondamentali e offrono garanzie superiori alle verifiche cartacee".
Il messaggio è chiaro: per garantire la sicurezza sul lavoro nel settore edile, è urgente agire con determinazione e adottare misure concrete. CNA Costruzioni si impegna a promuovere questa causa a tutti i livelli, in nome della tutela dei lavoratori e della qualità del lavoro nel comparto edile.