Calcio - 13 febbraio 2024, 15:45

Coppa Italia, Imperia-Solbiatese nel ricordo di Giovanni "Gerry" Geremia

Veneto solare d’origine e dalla battuta sempre pronta, ormai imperiese di adozione da più di quarant’anni, per tutti era il “bomber”. Implacabile cecchino dell’area di rigore come se ne sono visti pochi da queste parti

A San Valentino,  Imperia-Solbiatese di Coppa Italia: domani sarà nel ricordo di Giovanni “Gerry” Geremia. Sarebbe stato il suo personalissimo “derby” perché negli anni Settanta aveva militato in entrambe le compagini. Purtroppo prematuramente scomparso un anno e mezzo fa, all’età di 72 anni, mai rimosso dal cuore degli appassionati di calcio di lungo corso e non. Se, però, la morte è solo un passaggio, a noi Gerry piace ricordarlo da vivo.

Lui, veneto solare d’origine e dalla battuta sempre pronta, ormai imperiese di adozione da più di quarant’anni, per tutti era il “bomber”. Implacabile cecchino dell’area di rigore come se ne sono visti pochi da queste parti. Tanto fiuto per la rete da segnare spesso e volentieri il gol decisivo.

La scintilla scocca in Serie C, nella stagione 1971/72, quando Gerry indossa la maglia della Solbiatese e segna un gol importante proprio contro i nerazzurri. Gerry e l’Imperia si guardano già come due innamorati, lontani ma vicini, dispettosi. Ma, si sa, il destino spesso è capriccioso e nel novembre di quello stesso anno (ossia pochi mesi dopo il gol realizzato ai danni dell’Imperia) Geremia passerà in nerazzurro per restarci a lungo e mettere radici nella città ligure. Gerry ad Imperia mette a referto 48 gol dal ’72 al ’76.

A fine carriera va pure a giocare ad Andora, la cittadina che quest’anno ospita le partite casalinghe dell’Imperia. A noi fa piacere immaginarcelo lì, in tribuna, al nostro fianco a commentare Imperia-Solbiatese. In quello che, seppur per un breve periodo del suo vissuto calcistico, è stato anche il suo stadio.

Appesi gli scarpini al chiodo, si era dedicato con successo al commercio ed era diventato un volto notissimo dell’imprenditoria imperiese: aveva debuttato con un negozio di abbigliamento, successivamente era divenuto il titolare della discoteca Nova, ed a fine anni ’90 era stato fondatore e proprietario della famosissima pizzeria Fontana Rosa.

Siamo sicuri che domani Gerry assisterà al suo personale derby da lassù, da spettatore interessato. E, nel giorno degli innamorati, a fine partita ci sarebbe piaciuto sentirlo per fare quattro chiacchiere con lui e chiedergli quale squadra abbia amato di più in carriera, pur sapendo già probabilmente la risposta. Ma purtroppo questo il fato non ce lo ha concesso.

Calogero Fazio