Saranno circa 200 gli allevatori e tra i 20 e i 30 trattori a scendere a Sanremo dalla provincia di Cuneo ai quali si uniranno agricoltori di Nava e di Pieve di Teco. Transiteranno a Imperia per poi fare rotta sulla Città dei fiori per salire sul palco dell'Ariston e portare all'attenzione del pubblico del Festival la loro protesta.
Gli agricoltori piemontesi hanno sciolto le riserve e, dopo qualche titubanza, hanno deciso di scendere a Sanremo per manifestare il loro dissenso contro le politiche dell’Unione Europea e gli aumenti fiscali del Governo italiano.
La giornata di venerdì si preannuncia piovosa, ma le previsioni del tempo non preoccupano più di tanto i manifestanti, che si metteranno in viaggio di buon’ora a bordo dei trattori.
Con loro, però, ci saranno anche altri allevatori, questa volta delle province di Asti ed Alessandria, che arriveranno in pullman: vista la distanza con la Città dei fiori che li avrebbe costretti a un viaggio decisamente più lungo con la partenza, addirittura, giovedì sera. Previsto anche un pullman da Caluso, piccolo centro della provincia di Torino.
La protesta dei circa 200 allevatori si farà comunque sentire a Sanremo, nelle ultime due giornate di Festival, con la presenza dei trattori nella zona di Valle Armea dove si trova il Mercato dei fiori ma anche in centro.
Al momento, infatti, i trattori dovrebbero fermarsi nella zona a Est della città, ma non è escluso che qualcuno di loro possa arrivare almeno fino al lungomare Salvo D’Acquisto, che quest’anno è diventato il luogo delle manifestazioni di protesta.
Gli agricoltori hanno anche chiesto alla Digos la possibilità di fare un breve corteo nelle vie del centro ed è da valutare se potrà essere autorizzato o meno, con qualche trattore oppure a piedi.
I manifestanti hanno anche risolto il problema della notte da trascorrere a Sanremo, dove è impossibile trovare un letto così come in tutta la provincia di Imperia. Molti di loro arriveranno in camper ed ospiteranno diversi colleghi. Altri, invece, troveranno ospitalità nelle abitazioni di chi ha le seconde case.
Non sarà una due giorni semplice, anche per le previsioni meteo che annunciano pioggia incessante tra venerdì e domenica ma la caparbietà degli agricoltori li porterà, comunque, a manifestare a Sanremo che, in questo momento, è il luogo che catalizza l’attenzione dell’intera nazione e di diversi Paesi europei.
Sicuramente ci saranno molti media che manderanno in onda la protesta, garantendo un’importante cassa di risonanza alle rimostranze di agricoltori ed allevatori, come accaduto per la mucca ‘Ercolina’, diventata un simbolo della protesta.