Acquazzoni, bombe d’acqua, crisi alluvionali non faranno più paura a Vasia, il piccolo ma vivace centro della Val Prino. Infatti, sono già iniziati i lavori per la sistemazione idrogeologica della frazione di Prelà Castello devastata dall’evento alluvionale del 2020.
“Abbiamo ottenuto ben 975 mila euro dal Ministero degli Interni nel contesto dei fondi Pnrr – spiega il sindaco Mauro Casale – avevamo avuta l’assegnazione già lo scorso anno ma gli ostacoli burocratici ci hanno rallentato”.
Nonostante il solito problema che contribuisce ulteriormente a complicare la vita dei sindaci soprattutto dei piccoli paesi, oltre alle endemiche carenze finanziarie, si erge la burocrazia. “Comunque – precisa Casale – siamo riusciti a risolvere un grave problema della frazione 'soltanto' in un anno: la raccolta e la regimazione delle acque che scorrono nel territorio non è stata effettuata bene anche perché Vasia Castello è su un crinale e raccoglie dalle sorgenti di Pianavia”.
Quello della frazione non è stato l’unico problema da risolvere. “Sempre a causa di quell’evento alluvionale – continua il sindaco – era franata la strada di collegamento tra Pianavia e Pantasina che doveva essere ripristinata”.
Anche quell’intervento era finanziariamente compresa nel contributo del Pnrr ma pure in questo caso le lungaggini burocratiche hanno pesantemente condizionato l’iter dei lavori.
“Come ho già ricordato – avverte Mauro Casale – abbiamo indetto l’appalto nel mese di marzo del 2023 ed soltanto adesso possono iniziare i lavori. Considerato che l’azienda di Macerata, aggiudicataria dell’intervento, sta procedendo con sollecitudine, credo proprio che i lavori saranno conclusi prima dell’estate”.