Si alza la voce dei piccoli Comuni. Le amministrazioni comunali con una popolazione inferiore ai mille abitanti hanno scelto di scrivere ai parlamentari unendo le loro voci sotto il simbolo di Uncem, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, per manifestare tutto il loro dissenso al taglio dei fondi previsto dal Governo nella Legge di Bilancio 2024. In buona sostanza gli Enti vedranno una riduzione del contributo della quarta annualità da 85mila euro a 58mila.
“I contributi per i Comuni sotto i mille abitanti diminuiscono notevolmente, dopo due anni in cui erano stati superiori agli 80mila euro - si legge nella lettera che Uncem, a firma del proprio presidente Marco Bussone, ha inviato ai parlamentari - doveva essere così anche questa volta invece scendono per effetto dei tagli in legge di bilancio 2024 al fondo complessivo”.
Uncem cita poi la specifica della Legge di Bilancio: “Comma 510 dell'articolo 1. Taglio di 44 milioni di euro per il 2024, 14 milioni di euro per il 2025, 26 milioni di euro per il 2027. Il fondo totale 2024 passa da 172 milioni di euro a 128 milioni. Si tratta di risorse stanziate a decorrere dal 2021, previste dall'articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, "per l’avvio da parte dei piccoli comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”.
“Il taglio in Finanziaria è passato quasi inosservato - continua il presidente Bussone - occorreva invece proteggere quel capitolo evitando la riduzione nella legge di bilancio 2024. Così non è stato e Uncem vi chiede di intervenire. Quelle risorse, nella formulazione e nella cifra originaria erano decisive per investimenti e progetti pluriennali previsti dagli Enti. Passare da 85mila euro a 58 mila è sorprendente. Senza motivazione”.
“Mi auguro, insieme con voi, si trovi una soluzione e il fondo venga reintegrato, per il 2024 e per i prossimi anni - conclude Uncem - anche con la parallela necessità di riorganizzare il Sistema Istituzionale dei Comuni, impegnandoli nel lavoro insieme, superando logiche campanilistiche che hanno animato la stagione del PNRR, dando una efficace fiscalità locale, valorizzando le Autonomie locali nel quadro anche dell'Autonomia differenziata secondo il Titolo V della Costituzione”.