Ventidue nuovi tecnici superiori responsabili delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera olivicola e olearia. Questo il frutto del primo corso, conclusosi a dicembre, proposto dall’Its (Istituto tecnologico superiore) Academy Accademia Ligure Agroalimentare di Imperia.
Il corso è stato avviato a marzo del 2022, ha avuto durata biennale pari a 1800 ore suddivise tra teoria, pratica e stage aziendale durante le quali gli studenti hanno potuto apprendere le competenze scientifiche e tecnico professionali per potersi proporre in maniera qualificata e conforme ai più moderni standard operativi alle aziende del settore agroalimentare.
“Qui a Imperia un bellissimo Its, nato nell’Istituto Ruffini che si occupa di agroalimentare, il tema centrale del nostro territorio– dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola – Il corso che si è appena concluso ha portato ventidue ragazzi a essere diplomati e formati e che si potranno presto inserire nel mondo del lavoro. Il 90 per centro dei ragazzi in Liguria che terminano un Its trovano lavoro, con una media nazionale dell’80 per cento. In Liguria abbiamo sei Its, tutti stanno dando risultati importanti. Invito i giovani a formarsi nell’Its, è una straordinaria opportunità di lavoro, sono corsi gratuiti, di due anni, che ti permettono di essere inserito immediatamente nel mondo delle imprese”.
“Oggi abbiamo concluso questo primo biennio nel corso olivicolo oleario, diplomando i primi ventidue futuri tecnici specializzati in questo settore - spiega il presidente di Its Accademia Ligure Agroalimentare Enrico Zelioli – Abbiamo aperto due corsi uno nel settore vitivinicolo e un altro legato al settore dell’agricoltura 4.0, con una curvatura sulla transizione digitale. Questi due corsi partiranno da marzo, una grande opportunità per i nostri giovani”.
Aggiunge Luca Ronco, direttore dell’Its di Imperia: “Gli Its nascono in Italia nel 2010 e sono stati recentemente riformati dal governo Draghi. Sono istituti tecnici superiori, la spina dorsale in Francia e in Germania dello sviluppo tecnologico. L’Italia sta seguendo questa fila, noi stiamo investendo nell’agroalimentare”.
Gli allievi hanno svolto durante il percorso formativo anche un iter on the job attraverso un periodo di stage di 540 ore presso aziende leader nel settore, entrando in contatto diretto con il mondo del lavoro e mettendo in pratica le nozioni acquisite in aula. La maggioranza dei diplomati ha già ricevuto proposte occupazionali da parte delle aziende coinvolte nel percorso formativo. Per coloro che invece al momento non hanno ancora trovato un’immediata collocazione, l’Accademia metterà in opera un servizio di assistenza al placement che comprende azioni di scouting e sponsorship presso le aziende del territorio.
Durante la conferenza stampa sono stati inoltre presentati i due nuovi corsi che verranno avviati entro il mese di marzo per cui è possibile iscriversi fino al 31 gennaio. Anch’essi della durata complessiva di 1800 ore, sempre rivolti alla formazione di specialisti del settore agroalimentare, ovvero il tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera vitivinicola e il tecnico superiore nelle tecnologie 4.0 per la transazione digitale.
Il primo percorso formerà esperti a tutto tondo della filiera vitivinicola, in grado di programmare e di supervisionare gli aspetti produttivi e di trasformazione del prodotto ma anche di monitorarne gli aspetti di qualità e salubrità, curarne la promozione e il marketing. Il secondo percorso è invece pensato per la formazione di specialisti in grado di condurre, con la propria preparazione e competenza, l’evoluzione verso l’adozione di tecnologie digitali e 4.0 da parte delle aziende agroalimentari, favorendone la competitività e l’ammodernamento in materia di gestione dei processi produttivi e di vendita.
Entrambi i corsi sono gratuiti perché cofinanziati da Regione Liguria e Fondo sociale europeo ed è sufficiente essere in possesso di un diploma di scuola superiore per potersi iscrivere.