Il Circolo Parasio ha predisposto due incontri scientifici in collaborazione con l’associazione Amici dell'osservatorio meteorologico di Imperia. L’iniziativa è pensata quale inizio nel 2024 del percorso verso la celebrazione dei 150 anni di attività.
LE INTERVISTE
“L’Osservatorio Meteorologico di Imperia - Un riconoscimento internazionale”, due appuntamenti con l’obiettivo di far conoscere la storia ed il presente dell’Osservatorio, l’azione silente, ma ininterrotta che, inserita fin dalle origini nella rete nazionale, fornisce a studiosi e previsori dati essenziali. Porre in relazione, dandone evidenzia al pubblico, la “filiera meteorologica” creando un’occasione di incontro tra chi raccoglie i dati (Osservatorio) e chi li utilizza (previsore).
Dichiara Nicola Podestà, presidente dell’associazione Amici dell’Osservatorio: “Vorrei ringraziare il Circolo Parasio per avermi dato l’occasione di sottolineare l’importanza che ha l’osservatorio, anche alla luce del riconoscimento ottenuto dall’organizzazione mondiale per la meteorologia. Venerdì 26 gennaio verranno tratteggiate le caratteristiche dell’osservatorio e la sua storia. Invece il 2 febbraio si esaminerà l’aspetto previsionale, come si costruiscono quei dati che servono per le previsioni".
Aggiunge Angelo Giribaldi, vicepresidente del Circolo Parasio:"Affronteremo con questi incontri l’importante riconoscimento ricevuto dall’Osservatorio meteorologico di Imperia, un modo per ricordare alla città che abbiamo questo gioiello dal 1875".
Gli incontri si svolgeranno nella biblioteca civica Lagorio: il 26 gennaio alle 17.30 “L’Osservatorio testimone del tempo dal 1875, il riconoscimento WMO”, con Nicola Podestà presidente dell’associazione Amici dell’Osservatorio e il 2 febbraio alle ore 17.30 “Importanza e attualità delle osservazioni meteorologiche” con Nicola Podestà, Pietro Gaspare Cacciola, comandante della 115° squadriglia R.R. e l’ingegnera Francesca Giannoli, capo servizio meteorologico ARPAL.
Il succedersi di eventi climatici estremi ha elevato l’attenzione sulla meteorologia da semplice intrattenimento a questione sentita. L’incontro dei cittadini con persone che uniscono conoscenza tecnica a capacità comunicativa potrà avere un significativo impatto per una complessiva crescita di consapevolezza della relazione Uomo – Natura, ciò non solo in occasione di situazione di allerta, ma nel quotidiano.
Il Circolo Parasio ha perseguito in più di mezzo secolo di attività la ricerca di collaborazione con le realtà culturali della città, nella certezza che dalla collaborazione progettuale possono aversi ampi benefici sia per la crescita sociale della nostra comunità che per le stesse organizzazioni coinvolti.