Attualità - 22 gennaio 2024, 11:34

Imperia, il brigadiere capo Marco Manzone lascia il servizio attivo

"Un ringraziamento per l'altissimo spirito di sacrificio e l'elevato senso di responsabilità", ha dichiarato il colonnello Marco Morganti

Negli uffici della caserma “Pietro Somaschini”, questa mattina, il comandante provinciale dei carabinieri di Imperia, colonnello Marco Morganti, ha salutato il brigadiere capo a qualifica speciale Marco Manzone, che nei prossimi giorni lascerà il servizio attivo.

Il brigadiere capo a qualifica speciale Marco Manzone, cinquantacinque anni e originario di Asti, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri il 15 ottobre 1986, quale allievo carabiniere effettivo presso la scuola allievi di Roma. 

Indossati gli alamari, dopo un anno di corso è stato trasferito in provincia di Imperia alla stazione di Santo Stefano al Mare, dove ha prestato servizio sino al 1991. Conseguita l’abilitazione di conduttore di automezzi veloci, dal 1991 al 1995 è stato trasferito all’aliquota radiomobile della compagnia di Sanremo, per poi prestare servizio alla stazione di Badalucco (IM), dove nel 1998 ha avuto l’occasione di partecipare al concorso ed essere promosso vice brigadiere.  

Trasferito nel 2003 alla stazione carabinieri di Imperia, dal 2006 ha prestato servizio al nucleo informativo del reparto operativo del comando provinciale. 

Il brigadiere capo a qualifica speciale Marco Manzone è tra l’altro decorato con la Croce d’oro con torre per anzianità di servizio e nell’anno 2012 è stato ricompensato con un encomio solenne dal comandante interregionale pro tempore, per il determinate contributo fornito durante l’indagine “La Svolta” che consentì lo smantellamento di un’associazione per delinquere di stampo ‘ndranghetista operante in provincia di Imperia. 

Durante il saluto, il colonnello Marco Morganti ha colto l’occasione per ringraziare il a qualifica speciale Marco Manzone per l’altissimo spirito di sacrificio e l’elevato senso di responsabilità dimostrati nel corso della sua encomiabile carriera e per il servizio reso alla Repubblica, all’Arma dei carabinieri e soprattutto alla comunità.