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Politica | 18 gennaio 2024, 17:47

Danni da fauna selvatica, il vice presidente Piana: “Nuovi criteri e indennizzi al 100% dei capi predati”

“Per snellire le procedure, è possibile presentare documentazione con foto georeferenziate tramite posta elettronica alla vigilanza faunistica regionale”

Danni da fauna selvatica, il vice presidente Piana: “Nuovi criteri e indennizzi al 100% dei capi predati”

Via libera in Giunta regionale, su proposta del vice presidente con delega all’Agricoltura e all’Allevamento Alessandro Piana, ai nuovi criteri regionali per la prevenzione e il risarcimento dei danni causati da fauna selvatica alle produzioni agricole, zootecniche, alle strutture produttive, comprese i muretti a secco, sui terreni coltivati e a pascolo.

“Il mutamento comportamentale della fauna selvatica e la frequenza dei casi di predazione e di danni al patrimonio agricolo - dice l’assessore Alessandro Piana – ci ha portati a ripensare, in accordo con le associazioni di categoria e a fronte della casistica recentemente affrontata, alle modalità operative con cui ammettere i risarcimenti per poter dare risposte più tempestive e più consistenti. La novità più significativa riguarda il riconoscimento totale (al 100 %) dell’indennizzo per i danni da predazione, effettuato sul valore massimo del Bollettino ISMEA, quindi per l’importo più alto che la Regione possa attribuire, oltre all’introduzione dell’indennizzo dei capi dispersi e dei danni indiretti alle perdite di produzione, quest’ultimo effettuato sulla base della consistenza della mandria o del gregge al pascolo al momento del danno. Inoltre, per snellire le procedure, è possibile presentare documentazione con foto georeferenziate tramite posta elettronica alla vigilanza faunistica regionale”.

Sono beneficiari gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di fondi e i proprietari e i titolari di allevamenti zootecnici. Per le opere di prevenzione per gli imprenditori agricoli invece si rimanda al Programma di Sviluppo Rurale, qualora sussista la possibilità contemporanea di accedere ai finanziamenti con misure attive, in modo da non depauperare risorse già destinate su altri asset. “Per quanto attiene alle misure di prevenzione - conclude l’assessore Alessandro Piana - Regione Liguria ha negli anni potenziato gli strumenti finanziari a disposizione delle aziende agricole. Lo scorso anno è stato attivato un bando del Programma di Sviluppo Rurale che ha distribuito 1 milione di euro sull’intero territorio regionale. L’istruttoria delle 132 domande presentate è attualmente in avanzato stato di completamento”. Tutte le informazioni saranno disponibili su agriligurianet.it.

C.S.

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