Tradizionalmente nel Golfo Dianese la palma delle elezioni comunali più accese è appannaggio esclusivo di Diano Marina. Tuttavia la prossima tornata amministrativa rischia di consegnare il primato a San Bartolomeo al Mare, dove tra qualche mese si dovranno eleggere il sindaco e il consiglio comunale.
A incendiare il sonnacchioso clima del Golfo è stato, infatti, la clamorosa notizia dell'autocandidatura dell'ex sindaco di Villa Faraldi e Diano Marina, il due volte parlamentare leghista, Giacomo Chiappori.
Rimasto senza incarichi politici, superate le 70 primavere, l'onorevole di Cervo si sarebbe proposto nel ruolo di primo cittadino di un altro comune del territorio (un vero record da Guinness), ma l'autopromozione sarebbe stata accolta dal gelo da parte dei partiti del Centrodestra.
I bene informati dicono, addirittura, che si è assistito a una vera e propria levata di scudi contro l'idea di avere Chiappori sindaco di una città alla quale è, tra l'altro, sostanzialmente alieno.
L'ex sindaco di Diano Marina sembrava, quindi, rimasto col solo appoggio di un altro pensionato eccellente, Umberto Salvatico, ex comandante della stazione dei carabinieri della Città degli aranci.
Ma Chiappori, con l'astuzia del vecchio leone, starebbe tentando una clamorosa e difficilissima piroetta cercando di farsi candidare addirittura dai suoi storici avversari politici di una vita: il Centrosinistra.
La notizia, per quanto possa sembrare paradossale, trova, tuttavia, numerose conferme ufficiose: del resto non sarebbe la prima volta che PD e compagni decidano di fare harakiri preferendo una incomprensibile ritirata ad una storica vittoria resa possibile dalla spaccatura nel Centrodestra.
A riprova delle voci depone il fatto che, a pochi mesi dal voto, il Centrosinistra, inspiegabilmente, non ha ancora trovato un candidato. Laura Arimondo, che alle ultime elezioni ha perso contro Valerio Urso per una manciata di voti, stranamente, sembra non essere intenzionata a correre e, altrettanto inspiegabilmente, a non fare nulla per favorire l'individuazione di un candidato all'interno del mondo progressista. Comportamenti che avvalorano, quindi, la tesi che vuole il più autorevole pezzo di Centrosinistra disposto a indicare Chiappori, un uomo da sempre coerentemente di destra, come proprio candidato magari, chissà, per avere in cambio un posto in giunta. Con il rischio però di perdere. Un'altra volta, secondo la miglior tradizione.
P.s La Voce di Imperia ha invitato l'onorevole Chiappori per una intervista sulle elezioni di San Bartolomeo, invito da lui gentilmente declinato e che oggi pubblicamente gli rinnova