Incontro con... Annalisa. Presente e futuro dell'associazione "Ippocedro"

Annalisa racconta il presente ed il futuro dell’associazione Ippocedro, osservando la sua città, Imperia, e la sua realtà sociale e piena di speranze , dal punto di vista di chi la vive e cerca di comprenderla, tutti i giorni.

Martedì 26 dicembre il  campo dei Piani è stato teatro della quinta edizione del torneo natalizio calcistico in ricordo di Luciano Calzia “Il cuore in campo!”che ha contribuito ad aumentare l'entusiasmo per le nuove e future iniziative.

Nell’intervista Annalisa  racconta il presente e il futuro dell’associazione Ippocedro, a riguardo la gestione dei fondi, quali eventi generano, quali novità ci attenderanno nell’anno nuovo.

La vostra storia è una storia di vita, di impegno nel sociale e nella cultura, nata prima e continuata dopo la scomparsa prematura di Luciano Calzia, in che modo vedete collegato il segno che ha lasciato con le vostre iniziative?

“L’Associazione, così come alcune delle attività che essa continua a portare avanti, nasce da un segno lasciato da mio fratello Luciano, è stato proprio lui a idearle e crearle e noi tutti soci cerchiamo di mantenerle vive e attive oltre che perseguire sempre nuovi obiettivi e progetti. Tra le sue creazioni c’è il Campionato Imperiese Casuale (CIC), un torneo di calcio che grazie alle sue particolari regole sta crescendo di anno in anno. La sua organizzazione permette, infatti ,aggregare e unire ragazzi di diverse età oltre a dare la possibilità ad ogni giocatore di esprimersi e realizzarsi.

"Oltre a questo l’Associazione ha realizzato un "Progetto Cinema" fortemente voluto ed iniziato da Lucio stesso, così come il corso di scrittura creativa per ragazzi “Inchiostro di sabbia”. Su queste tracce è nata la redazione da parte di ragazzi delle scuole di un ebook, nato ai tempi del coronavirus, con lo scopo di annullare la distanza fisica ma anche ideale tra i più giovani e i loro cari più anziani”.

Le iniziative che proponete hanno spesso un’offerta libera, come vengono poi utilizzati i devoluti? Quali sono le strada che scegliete?

”Dietro il logo dell’Associazione vi sono moltissimi sostenitori che credono nei progetti e nelle azioni concrete che portiamo avanti e per questo ci supportano. Grazie a tutti loro siamo riusciti e continueremo a fare la nostra piccola parte per la Comunità. Nel tempo con il ricavato delle attività abbiamo donato due defibrillatori al Comune di Imperia che sono stati collocati in strutture di pubblico interesse, effettuato donazioni di materiale sanitario in favore di Pubbliche Assistenze e sostenuto la ricerca sul cancro.

"Da qualche tempo le nostre energie sono maggiormente rivolte alla concretizzazione del nostro obiettivo più ambizioso: la realizzazione di un’area verde attrezzata a Borgo d’Oneglia, uno spazio in cui giovani e meno giovani possano trovare un luogo per socializzare ed esprimersi, progetto che grazie a chi ci sostiene ed ai volontari sta diventando realtà”.

Tornei di calcio, Open mat di Jiu-jitsu e molto altro, cosa ci riserverà il 2024?

“Sarà un anno importante per lo sviluppo dei nostri progetti già avviati e di altri che abbiamo in mente e ci piacerebbe realizzare, confermando gli appuntamenti ormai consolidati nel tempo”.

Il futuro di Imperia, come lo immaginate dal vostro punto di vista?

”Immaginiamo un futuro vivo e pieno di speranza, soprattutto per i giovani, un ambiente stimolante in cui poter immaginare e realizzare i propri progetti ed i propri sogni”.

Vuoi lasciare un augurio ed un invito a tutti i nostri lettori? ”L’augurio migliore che possiamo fare ai lettori, parafrasando le avventure dell’Ippocedro raccontate dai nostri ragazzi, è di riuscire ad evadere dal Fittobosco in cui si trovano e di intraprendere la strada che porta alla loro realizzazione”.