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Politica | 08 gennaio 2024, 20:15

Acqua, trasporti e rifiuti: Scajola traccia gli obiettivi del nuovo consiglio provinciale (foto e video)

"Pronto a incalzare l'amministrazione e il presidente", dichiara il consigliere Cristian Quesada

Acqua, trasporti e rifiuti: Scajola traccia gli obiettivi del nuovo consiglio provinciale (foto e video)

Primo consiglio provinciale dopo le elezioni dello scorso 18 dicembre: sono stati presentati i dieci nuovi consiglieri che rimarranno in carica per due anni.

LE INTERVISTE

Tre gli obiettivi della nuova amministrazione provinciale, ossia rifiuti, trasporti e acqua: "Sono avviati tutti e tre. Credo che entro il 2024 inizieranno i lavori per il biodigestore, anche grazie al contributo che abbiamo ottenuto di 7 milioni di euro e che abbasserà le tariffe quando sarà terminato l’impianto", sottolinea il presidente Claudio Scajola.

"Quello dell’acqua è il più complicato perché c’è un debito di 80 milioni euro che va ripianato con l’obbligo di cercare un privato in minoranza che mettendo il capitale riesca a ripianarlo, sennò il piano non sta in piedi e fallisce e per legge, va a gara con il privato tutta Rivieracqua. Stiamo lottando con i denti per far si che questo piano possa essere appetibile a qualche privato che, pur in minoranza, possa partecipare. Siamo in dirittura di arrivo per la gara.

C’è poi il problema del trasporto che deve essere rimodulato come sistema, perché oggi il trasporto non garantisce puntualità, non garantisce il servizio, è di qualità bassa e francamente è difficile poter pensare che le stesse modalità del trasporto pubblico siano uguali a quella di cinquanta anni fa. Non c’è ancora una soluzione, la dovrà inventare l’amministratore che dovrà gestire la nuova società”. 

Sull’Albenga-Carcare-Predosa: "È un chiodo che porto avanti da più di vent’anni. Noi dobbiamo arrivare in questi territori, sul ferro cioè con la ferrovia e su gomma con le strade. Per fare questo la soluzione migliore è intersecare la Torino-Savona e l’Alessandria-Voltri per prendere i traffici di Piemonte, Lombardia, Nord Europa e quindi di fatto fare il raddoppio dell’Autostrada dei Fiori che oggi è già satura e anche quando saranno finiti i lavori, è un’autostrada a due corsie che non garantisce né sicurezza né possibilità di aumento dei traffici” .

"Non c’è nessun cantiere fermo sul nuovo acquedotto, tutti i lavori sono in corso, i pagamenti ci sono. C’è stato un ritardo in alcuni cantieri per la fornitura dei tubi collegati al tema dell’acciaio, ma si garantisce il cronoprogramma che permetterà entro aprile di terminare tutta la condotta così come è stato previsto". 

"Spero di poter avere la notizia del finanziamento dell’Aurelia Bis e a quel punto potremo vedere sul progetto esecutivo se è necessario e possibile fare qualche ritocco e qualche modifica”, conclude Scajola.

"Sono pronto a incalzare l’amministrazione provinciale e il presidente che ha la maggiore responsabilità -dichiara il consigliere Cristian Quesada- oggi il presidente Scajola ha fatto un sommario delle questioni aperte che necessitano di essere chiuse ormai da anni. Non è possibile che su servizi essenziali di cui si parla da anni siamo ancora così arretrati, sicuramente questo sarà il nostro lavoro: incalzare continuamente e richiamare alla responsabilità, offriremo anche delle proposte, vedremo se l’apertura al dialogo e al confronto ci sarà o rimarrà lettera vuota".

Sara Balestra

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