“Il sindaco dimentica che a governare la Liguria c’è il suo partito, quello governato da Giovanni Toti”.
All’indomani dell’intervento del sindaco di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi sui disagi patiti dai turisti in autostrada è Marcello Bellacicco, consigliere di minoranza che punta il dito contro il primo cittadino: “Quello che ci sorprende maggiormente è la faccia tosta dimostrata dal sindaco nell’accusare di irresponsabilità la società Autofiori, anche se siamo consapevoli che in quanto a irresponsabilità lui è un fine intenditore. Infatti, vogliamo ricordare che Za Garibaldi è quello che, dopo aver vietato con un’ordinanza la balneazione e l’accesso alle spiagge, per l’inquinamento che le fogne di Diano Marina e dintorni stanno creando da più di due mesi, riversando in mare tutti i liquami, non si è preoccupato di verificare che fossero stati apposti i previsti divieti, non si è preoccupato vedendo persone e bambini che passeggiavano e giocavano in riva al mare e non si è neanche preoccupato di annullare la cerimonia della “Consegna del Bambinello” del 24 dicembre sera, con subacquei in mare e Parroco sulla spiaggia, nonostante il divieto che lui stesso aveva firmato”.
Lo stesso Bellacicco ricorda anche che “Za Garibaldi ha avuto anche il coraggio di dichiarare alla stampa 'per quanto riguarda le recenti ordinanze relative alle spiagge mi pare di aver agito in maniera precauzionale a tutela della collettività e che nessun pericolo ci sia stato durante l’appuntamento nella notte di Natale'".
"I casi sono due. O Za Garibaldi non si rende conto di cosa significhi firmare, rispettare e far rispettare un’Ordinanza di divieto oppure pensa di poter impunemente prendere in giro i Cittadini dicendo e facendo tutto e il contrario di tutto. Allora, in entrambi i casi, è bene che lasci l’incarico di sindaco, perché non ne comprende il carico di responsabilità che comporta”.
Infine, Bellacicco ricorda anche che “la notte di Capodanno, il Sindaco non si è smentito. Infatti, durante il decantato concerto di Capodanno in piazza, tra una bestemmia e l’altra dell’”artista” di cui questa Amministrazione si è vantata in tutti i modi, nonostante Za Garibaldi avesse firmato l’Ordinanza in cui si recitava '…durante la manifestazione del 31 dicembre, la vendita e il consumo su area pubblica di bevande in contenitori di vetro…costituiscano serio pericolo per l’incolumità delle persone', lo abbiamo ammirato sul palco sbracciarsi e incitare ai festeggiamenti con una sana bottiglia di spumante in mano, rigorosamente di vetro. E allora, a meno che non sia una mossa populistica per cercare di sviare l’attenzione della gente dalle sue mancanze, invitiamo il Sindaco Za Garibaldi a ricordarsi della parabola della pagliuzza e della trave, pensando prima di tutto a risolvere i suoi problemi istituzionali di responsabilità”.