Politica - 04 gennaio 2024, 13:47

Sindaci, con il 2024 scattano i nuovi aumenti: in tre anni lo stipendio di Scajola aumentato di oltre 6000 euro al mese

Da gennaio in vigore l’ultimo scatto previsto dal governo Draghi

Con l’inizio dell’anno nuovo scatta l'ultimo aumento degli stipendi per sindaci e assessori. Nel 2024 entra, infatti, pienamente in vigore l'incremento delle indennità per gli amministratori locali, una misura prevista dalla legge di Bilancio 2022 promulgata dal governo Draghi e che è stata applicata gradualmente negli ultimi tre anni. Pur entrando a pieno regime solo quest’anno infatti, nel 2022 era scattato un incremento del 45 per cento e poi del 68 per cento nel 2023.

La misura prevede un incremento dei compensi, in proporzione, per i primi cittadini e i componenti di giunta di metropoli e centro abitati più piccoli: nel caso di Imperia, capoluogo di provincia con meno di 50 mila abitanti, l’indennità lorda mensile del sindaco Claudio Scajola passa da 3.718,49 del 2021 a 9.660 euro.

Nel nostro Comune una delibera di giunta del 26 maggio 2023 ha applicato anche l'ulteriore aumento del 10 per cento previsto dall’art. 2 del Decreto Interministeriale del 4 aprile 2000 portando dunque le indennità mensili lorde a: 10.595,57 euro per il sindaco; 5827,56 euro per il vicesindaco 4768 euro per assessori e presidente del consiglio comunale.

A Diano Marina, invece, città che presenta tra i 5 mila e i 10 mila abitanti, il sindaco avrà un compenso di 4 mila euro lordi mensili (2.509,98 euro del 2021) mentre nei Comuni con meno di 3 mila abitanti come San Bartolomeo al Mare o Cervo l’indennità ammonterà a 2.208 euro (1.659,38 nel 2021).