Con l’inizio dell’anno nuovo scatta l'ultimo aumento degli stipendi per sindaci e assessori. Nel 2024 entra, infatti, pienamente in vigore l'incremento delle indennità per gli amministratori locali, una misura prevista dalla legge di Bilancio 2022 promulgata dal governo Draghi e che è stata applicata gradualmente negli ultimi tre anni. Pur entrando a pieno regime solo quest’anno infatti, nel 2022 era scattato un incremento del 45 per cento e poi del 68 per cento nel 2023.
La misura prevede un incremento dei compensi, in proporzione, per i primi cittadini e i componenti di giunta di metropoli e centro abitati più piccoli: nel caso di Imperia, capoluogo di provincia con meno di 50 mila abitanti, l’indennità lorda mensile del sindaco Claudio Scajola passa da 3.718,49 del 2021 a 9.660 euro.
Nel nostro Comune una delibera di giunta del 26 maggio 2023 ha applicato anche l'ulteriore aumento del 10 per cento previsto dall’art. 2 del Decreto Interministeriale del 4 aprile 2000 portando dunque le indennità mensili lorde a: 10.595,57 euro per il sindaco; 5827,56 euro per il vicesindaco e 4768 euro per assessori e presidente del consiglio comunale.
A Diano Marina, invece, città che presenta tra i 5 mila e i 10 mila abitanti, il sindaco avrà un compenso di 4 mila euro lordi mensili (2.509,98 euro del 2021) mentre nei Comuni con meno di 3 mila abitanti come San Bartolomeo al Mare o Cervo l’indennità ammonterà a 2.208 euro (1.659,38 nel 2021).