"Se dovessimo dare noi una valutazione in pagella a questa amministrazione il voto sarebbe zero: zero visione di città, zero programmazione, zero condivisione", a dirlo, in tempo di pagelle, sono i consiglieri del Gruppo Pd Edoardo Verda e Deborah Bellotti.
"La conferenza stampa di fine anno ha confermato l’autoreferenzialità di un sindaco a cui da sempre va stretto il suo ruolo e per il quale risulta sempre più impellente la necessità di lasciare un segno. Purtroppo, più che un segno, sta lasciando un buco che le generazioni future dovranno riempire.
Ossessionato da una politica tutta ruspe e supermercati, operazioni immobiliari e vantaggi privati, si è dimenticato di servire una parte della città. Imperia merita altro. Merita di diventare una città innovativa e sostenibile, inclusiva e attenta ai bisogni di tutte le generazioni, fermento di cultura, lavoro e creatività".
Come gruppo consiliare PD, in questi pochi mesi di attività, lo abbiamo espresso a gran voce. Abbiamo condannato questa continua smania per lo sviluppo immobiliare, a scapito dell’interesse pubblico, pronunciandoci su: il progetto del porto turistico dove sono previste ampie metrature residenziali tanto che il cittadino si sentirà ospite nella sua stessa città; il contratto preliminare RFI che non fa altro che avvantaggiare grandi società a scapito di un’idea di centro Oneglia che preveda spazi verdi e di socialità, tutelando la qualità di vita e la salute dei cittadini; la gestione dell’area ex-Ferriere che vedrà l’ennesimo centro commerciale, proprio fronte mare".
"Abbiamo proposto incessantemente un metodo di progettazione dei servizi e della città che basi le scelte e decisioni su dati e non su velleità e personalismi. Siamo intervenuti più volte criticando l’attuale gestione dei rifiuti che, a fronte di un costo molto elevato, non porta risultati soddisfacenti né di servizio né ambientale.
Spingiamo, in ogni occasione, per un piano di mobilità sostenibile e ci siamo ripetutamente pronunciati riguardo le scelte causate dall’ossessione di un trenino che ha un impatto disastroso sulla ciclabile e sulla viabilità cittadina.
Abbiamo proposto un piano di forestazione urbana alla cittadinanza che lo ha accolto con interesse, poi all’amministrazione che l’ha bocciato con scuse inconsistenti.
Ci siamo espressi chiaramente per un’idea di cultura che non sia proprietaria; non si può permettere di tenere in ostaggio un teatro per anni, con la promessa di rilasciarlo solo quando si riterrà - secondo un’idea tutta soggettiva e discrezionale - "perfetto", né di privare i cittadini e le associazioni di spazi pubblici gratuiti dove fare cultura.
In generale, ci siamo espressi contro i tagli e gli aumenti irragionevoli dei costi dei servizi; non da ultimo l’aumento spropositato del numero di posteggi a pagamento testardamente difeso da qualche consigliere.
Abbiamo molto chiara l’idea di città alternativa al "cul de sac" in cui questa amministrazione ci sta portando e sappiamo di non essere soli. Sappiamo, inoltre, che un Partito Democratico unito negli intenti ed obiettivi a ogni livello inizia a dare fastidio. È, appunto, solo l’inizio e per questo nuovo anno il nostro impegno è dare forza e convinzione a questa voce libera, alternativa ed autentica", concludono Verda e Bellotti.