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Attualità | 30 dicembre 2023, 12:55

Botti di Capodanno... si o no? Secondo molti sindaci l'ordinanza è inutile perchè senza possibilità di controllo

Alcuni l'hanno emanata ma in tanti si chiedono chi verificherà e multerà. La maggior parte degli amministratori raccomanda la prudenza

Botti di Capodanno... si o no? Secondo molti sindaci l'ordinanza è inutile perchè senza possibilità di controllo

A pochi giorni dalla fine dell'anno, tradizionalmente momento di botti e petardi, molte amministrazioni si apprestano ad emanare ordinanze di divieto di utilizzo, durante tutto il periodo delle Festività, di qualsiasi gioco pirotecnico, anche di libera vendita.

Da anni si assiste ad un proliferare di queste misure, atte anche a tutelare gli animali domestici, fortemente traumatizzati dai petardi e dagli scoppi. Senza trascurare il rischio di ferire o procurare danni alle persone.

Negli ultimi anni il tema è sempre stato molto conteso anche nella nostra provincia, tra chi è favorevole e chi contrario anche se il problema vero è riuscire a farla rispettare. Proprio questo è uno dei motivi per cui diversi sindaci preferiscono evitare di promulgare l’ordinanza, visto che servirebbero controlli a tappeto per colpire chi non si adegua. Secondo alcuni sindaci, tra l’altro, l’ordinanza sarebbe addirittura illegittima.

Secondo alcuni primi cittadini, infatti, si possono emanare solo ordinanze contingibili ed urgenti, su cose impreviste e non prevedibili. Un'ordinanza emanata ogni anno qualche giorno prima della sua applicazione, è chiaro che non ha il carattere della non prevedibilità, come può essere, per esempio, il divieto di uso dell'acqua potabile per le più svariate ragioni. Quella è un'ordinanza contingibile e urgente

In molti sostengono che il divieto può essere adottato nel regolamento comunale, ma la sua validità deve essere circoscritta ad alcune zone e situazioni; non può essere estesa all'intero territorio comunale. Di fatto si possono vietare i petardi illegali, ma quelli sono già vietati. Mentre, per quelli autorizzati dalla legge, non ci si può certo mettere di traverso. Insomma il solito dilemma, che divide chi è a favore e chi è contro.

E poi ci si domanda: nei comuni dove è presente l’ordinanza c'è stato qualcuno sanzionato in tutti questi anni? Dalle nostre parti non risulta. In merito c’è anche un chiarimento del Ministero dell'Interno, quando limita l'emanazione delle ordinanze sindacali a situazioni di assoluta urgenza ed eccezionalità, non altrimenti risolvibili. Presupposto di tale atto è, quindi, lo stato di pericolo non tipizzato, avente natura eccezionale. Il sindaco, nell'adozione delle predette ordinanze, deroga materia di poteri di esclusiva competenza dello Stato, gerarchicamente superiori.

Non solo: l'adozione di ordinanze con lo scopo di limitare, direttamente o indirettamente, l'accensione di fuochi artificiali, ben oltre i limiti stabiliti dalle leggi in materia, provocherebbe gravi danni al mercato con importanti ripercussioni economiche per gli operatori presenti nel settore.

Abbiamo comunque verificato nei comuni più grandi della nostra provincia come è la situazione: al momento non verrà sicuramente emanata l’ordinanza a: Imperia, Camporosso, Vallecrosia, Diano Marina Sanremo e Riva Ligure mentre ci sarà a Ventimiglia, Bordighera e Dolceacqua.

Massima attenzione, dunque, perché tutto si svolga nel segno solo del divertimento. Imperia ha previsto un cordone di sicurezza nei pressi del porto di Oneglia per lo spettacolo dei fuochi d’artificio. Saranno presenti agenti della polizia locale, agenti della questura e carabinieri.

Carlo Alessi

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