"L’amministrazione non si è occupata di sanità, nonostante i diversi solleciti non è più stata convocata la commissione dedicata, non si è occupata di trasporti e non si è occupata di acqua: l’Ato idrico, con presidente Scajola, ha portato all’interno di Rivieracqua un socio privato, nonostante ci fossero i presupposti per far rimanere pubblica l’acqua, come deciso dai cittadini con il referendum", lo dichiara il capogruppo di Imperia Rinasce Ivan Bracco.
Bracco stila il bilancio di fine anno di 6 mesi di opposizione: "È stata aumentata la tassazione sulla città, sono aumentati i parcheggi blu, di fatto diminuendo drasticamente il numero di quelli gratuiti. Si è tassata la cultura, introducendo una tariffa sulla sala convegni della biblioteca, unico spazio pubblico gratuito in tutta la città, e tentando di controllare la libertà di espressione. Per avere la sala gratis si dovrà avere il nulla osta del sindaco, un atteggiamento che ricorda un triste passato, condiviso dall’indirizzo della parte politica che lo sostiene in Comune e in Provincia.
"In questi sei mesi di amministrazione, non si è mai parlato di lavoro o di giovani, un chiaro segnale di come il sindaco e la giunta siano fuori dalla realtà, vivano e amministrino senza avere consapevolezza della situazione economica in cui versa la città di Imperia. I giovani sono una presenza rara e il lavoro è esclusivamente legato alla stagionalità e alla cura della persona. Tra le principali decisioni sul tema occupazione c’è stata quella di revocare le concessioni demaniali marittime produttive, mettendo a rischio oltre trecento posti di lavoro. La stessa solerzia non si è avuta per le concessioni marittime, forse perché nella giunta c’è chi ha interessi diretti rappresentando i balneari".
"Imperia Rinasce si è impegnata in consiglio comunale e al di fuori di esso, presentando 35 question time, due mozioni, 60 richieste agli atti, 170 segnalazioni su pulizia, sfalci, condizioni delle strade e problemi di manutenzione cittadina e visitando il depuratore, la Go Imperia, l’Isah, la casa di riposo, la biblioteca, il rifugio La cuccia e la Seris".
"Tra le due mozioni proposte quella dedicata al Cavour è stata respinta dall’amministrazione che si è rifiutata di dare chiarimenti alla cittadinanza sulle tempistiche di riapertura del teatro e sui costi sostenuti per i lavori di restauro.
Grazie alla seconda mozione presentata il Comune di Imperia ha istituito la Commissione comunale antimafia, recentemente creata anche nel confinante Comune di Diano Marina".
Imperia Rinasce ha svolto ruolo propositivo all’interno della coalizione di centro sinistra, come dimostrato dalle recenti elezioni provinciali dove, insieme al Partito Democratico e ad Alleanza Verdi Sinistra, si è scelta una linea progressista con alla base l’attenzione al sociale e ai servizi pubblici (acqua, trasporti, sanità e scuola), in contrapposizione alla politica scajolana.
Imperia Rinasce a breve proporrà in consiglio comunale due progetti dedicati al sociale. Il primo consiste in un’anagrafe per le persone sole, un modo per andare incontro ai numerosi imperiesi che vivono soli e far sentire la vicinanza del Comune e la sua disponibilità. Il secondo progetto prevede un pasto per le persone sole a domicilio, per alleviare la solitudine e il disagio di concittadini che sono in difficoltà.
È in fase di sviluppo, in collaborazione con altri soggetti politici operanti nel territorio, la progettazione di una pista ciclopedonale che partendo da Imperia e ricalcando le vecchie strade comunali possa condurre a Ceva fino alle Langhe, per creare un circuito turistico unico a livello internazionale.
Insieme alle associazioni del territorio sarà organizzata una riunione pubblica per discutere della situazione della sanità delle province di Imperia e Savona, argomento di cui l’amministrazione comunale e provinciale non si sono mai occupate", conclude Bracco.