In vista del Natale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti con la provincia di Imperia e la Liguria per agevolare il ritorno in famiglia – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione. Questo incremento riguarda soprattutto le rotte attive tra la Liguria e alcune grandi città universitarie, al Nord e centro Italia ma anche all’estero.
In provincia, FlixBus collega, oltre a Imperia, anche Sanremo e Ventimiglia, e raggiunge, sul territorio regionale, anche Genova, Savona e La Spezia.
Fino alla fine del 2023, per Imperia e Ventimiglia partiranno sette corse settimanali da Torino, Milano e Venezia, oltre che dall’aeroporto bergamasco di Orio al Serio, a beneficio di quanti faranno ritorno in Italia in aereo dall’estero. Per Sanremo, invece, saranno fino a 21 le corse settimanali operative da Torino e 10 a settimana quelle operative con Milano.
Inoltre, sarà più facile anche raggiungere la provincia dall’estero direttamente in FlixBus senza necessità di cambiare mezzo di trasporto: fino a fine anno, infatti, opereranno fino a 17 corse settimanali dall’aeroporto di Nizza verso Sanremo, in aggiunta alle altre corse attive verso la Città dei Fiori da importanti centri europei come Basilea, Zurigo, Francoforte o Friburgo.
Tutti i collegamenti sono in vendita sul sito www.flixbus.it, tramite l’app FlixBus e nei punti vendita sul territorio.
I «viaggiatori del cuore» che tornano a casa: un’indagine fa luce su un nuovo tipo di passeggero
Secondo lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, commissionato da FlixBus alla società di ricerche Squadrati nel 2023, nel post-pandemia 1 persona su 4 viaggia per motivi di affetto, attribuendo un'importanza fondamentale alla famiglia e alle amicizie. Lo studio classifica questa categoria come «viaggiatori del cuore», analizzandone il profilo e le abitudini. Tra le considerazioni che emergono da questa analisi, una riguarda la tendenza, fra molte delle persone appartenenti a questa categoria (il 26% del totale), a prediligere il periodo natalizio per mettersi in viaggio.
L’importanza degli affetti è sempre più centrale all’indomani del periodo pandemico: per gran parte delle persone, infatti, oggi viaggiare significa «ritrovare il proprio benessere» (come dichiarato dal 47% del campione intervistato, contro il 36% del pre-pandemia) e «stare con le persone a cui si vuole bene» (come dichiarato dal 34% del campione, contro il 23% del pre-pandemia).