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Attualità | 17 dicembre 2023, 07:14

Appunti di storia. Oneglia, Porto Maurizio e il loro territorio dalla separazione all'unità

Un percorso che parte da lontano e che culmina nel 1860 con la creazione della Provincia di P.M. e nel 1923 con la nascita della città

Appunti di storia. Oneglia, Porto Maurizio e il loro territorio dalla separazione all'unità

L' area comprendente sia Oneglia che Porto Maurizio appartenne intorno al VI secolo al dominio bizantino, che aveva ripreso, dopo i periodi barbarici, il controllo della Liguria marittima romana e di ulteriori segmenti verso il Tirreno, denominata appunto "Liguria Maritima Italorum".

Dal Medioevo, ad iniziare dalla conquista longobarda, tuttavia, i due centri cominciarono a seguire due diversi percorsi "politici". La transizione dal potere bizantino a quello longobardo a Oneglia, Porto Maurizio e a Ventimiglia non visse comunque  momenti drammatici come era avvenuto nel resto della Liguria, soprattutto ad Albenga.

A loro volta comunque il dominio longobardo e poi quello franco si appoggiarono sulle istituzioni preesistenti. Dal torrente Impero, che in epoca medioevale fu chiamato "aqua Uneliae" e, a partire dal Seicento, sarà segnato nelle carte come Rio Imperiale o imperio o Impero, prende il nome l'attuale città di Imperia; il corso d'acqua, infatti, separava un feudo imperiale dalla Repubblica di Genova, fungendo da confine tra il territorio onegliese e quello portorino.

Oneglia dall'Alto Medioevo fu dapprima retta da diverse giurisdizioni amministrative per passare sotto  quella dei vescovi di Albenga ed essere acquisita, nel 1268, come stato indipendente in seno al Genovesato, da un ramo della famiglia Doria;  Oneglia venne ceduta, nel 1576, ai Savoia, che cercavano uno sbocco al mare che seguisse quello nizzardo, restando peraltro per molto tempo, se pur nominalmente, dipendente dall'Imperatore di Germania.

Il territorio portorino, invece, dal XI secolo fu eretto a libero comune, mentre dalla metà del XIII secolo seguì la sorte di Genova, da cui la città ebbe molti privilegi, divenendo successivamente sede del vicariato della Liguria occidentale. Nel suo complesso, il territorio gravitante sull'odierno comune di Imperia comprendeva nel Medio Evo anche altre tre porzioni giuridicamente separate, e cioè parte della valle del San Lorenzo (che era possedimento dei Lengueglia ), parte della valle del Prino (che apparteneva ai conti di Prelà ) e la valle del Maro (che e era in possesso dei conti di Ventimiglia).

Oneglia e Porto Maurizio torneranno ad essere unite di fatto sotto una sola sovranità, quella del Regno di Sardegna, già dopo il Congresso di Vienna e de jure con la "Fusione Perfetta" del 1847, con la quale  gli Stati Sardi continentali, non senza polemiche,  inglobarono amministrativamente  Nizza,  Oneglia e il  rimanente tratto della costa: un processo che, dopo l'Unità d'Italia, porterà alla nascita della provincia di Porto Maurizio nel 1860 e del comune di Imperia e alla contemporanea creazione della provincia di Imperia nel 1923.

Una provincia che, all'indomani della cessione di Nizza, ricostituiva  solo in parte l'assetto amministrativo  della Liguria occidentale. Nizza aveva in effetti rappresentato  per secoli l'unità storica e geografica del territorio ligure e di quello italico nel suo complesso, un'unità che risaliva all' epoca alto ligure e poi romana e la cui perdita ha posto in crisi rapporti economici, sociali e geopolitici consolidati.

Pierluigi Casalino

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