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Politica | 15 dicembre 2023, 18:49

Nel 2024 in arrivo oltre 5,8 milioni per i Comuni montani, Natta: "Ottimo risultato, lavoriamo per criteri ancora più equi"

Dal Fondo regionale per lo sviluppo delle montagne italiane a seguito delle concertazioni con Anci Liguria

Nel 2024 in arrivo oltre 5,8 milioni per i Comuni montani, Natta: "Ottimo risultato, lavoriamo per criteri ancora più equi"

Oltre 5,8 milioni di euro rimpingueranno l’anno prossimo le casse dei piccoli Comuni montani e parzialmente montani. C’è stato, infatti, il via libera della Regione Liguria, su proposta del vicepresidente con delega all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’Entroterra Alessandro Piana, alle modalità di ripartizione del Fosmit, Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per l’anno 2024, a seguito delle concertazioni con Anci Liguria.

 “Sono circa 6 anni che ci lavoriamo su questo tema, anche con il compianto amico Enrico Piccardo, e finalmente dopo tanti viaggi a Roma cominciamo a vedere qualche risultato – afferma Daniele Galliano, coordinatore della commissione Montagna di Anci Liguria e componente della commissione Montagna di Anci nazionale – Il raddoppio dei soldi destinati ai piccoli Comuni montani e parzialmente montani quest’anno è significativo, si tratta di 5,8 milioni. Di conseguenza, possiamo veramente aiutare le casse dei piccoli Comuni. È uno splendido risultato, vuol dire che Roma ascolta le nostre esigenze e Anci Liguria ne è orgogliosa. Aspettiamo il prossimo step, la classificazione dei Comuni, che diventerà effettiva quando entrerà in vigore la nuova legge della Montagna. Mi auguro possa partire presto per ottenere ulteriori benefici”.

 “Un ottimo risultato figlio del lavoro di squadra tra la consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria, la commissione Montagna e Regione Liguria – commenta il coordinatore della consulta Fabio Natta Dopo il buon risultato ottenuto solo qualche mese fa relativamente ai fondi del 2023, nel 2024 i Comuni montani potranno vedere arrivare nelle loro casse risorse significative. Aspettando buone notizie da Roma riguardo alla legge della Montagna, lavoreremo anche per la modifica della legge regionale del 2011 affinché i criteri di redistribuzione siano ancora più equi”.

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