Sabato 9 dicembre, alle ore 15, apertura straordinaria dell'Archivio di Stato di Imperia con una visita guidata gratuita all'esposizione "Imperia è... Un ponte tra passato, presente e futuro".
A cento anni dall’istituzione della Città e del Comune di Imperia si festeggia un’unione che ha richiesto un processo di gestazione lungo, complesso e a tratti sofferto e drammatico; un processo di amalgama largamente ignoto ai più, specie alle nuove generazioni di imperiesi, che, ben lungi dall’essersi concluso, investe con forza tutti gli aspetti della società attuale e che, pertanto, merita di essere ripercorso attraverso uno sguardo aggiornato, interdisciplinare e accessibile a chiunque.
E` questo, in sostanza, il vero scopo della mostra “Imperia è…un ponte tra passato, presente e futuro”: districare i nodi critici più spinosi che, a livello culturale, sociale e politico-ideologico, prima ancora che economico e infrastrutturale, tra il 1848 e il 1923 hanno diviso i nostri padri e, di conseguenza, gli sforzi prodotti per poterli risolvere. Dunque, quella che si offre al visitatore non è, né poteva essere, un’esposizione statica e lineare di documenti che intendono illustrare, ovvero celebrare asetticamente, le caratteristiche precipue delle cittadine maggiori, Porto Maurizio e Oneglia, uscite vincenti dalla questione unionista. Al contrario, pur nei limiti fisici imposti dall’ambiente, si è cercato di costruire un allestimento dinamico e interattivo, articolato concettualmente per sezioni tematiche e non privo di ostacoli vincolanti, ovvero diretti persino a suggerire percorsi di visita alternativi, che invitano a riflettere sulla natura dualistica che ha animato storicamente le due cittadine maggiori.
Ma in questo gioco di cortocircuiti espositivi e continui rovesciamenti di prospettiva esiste un sottile fil rouge che unisce sottotraccia ciascuna delle sezioni tematiche. È il corso di un torrente dal nome trionfale e controverso, l’Impero, che per secoli ha segnato il limite confinario – altrettanto dibattuto – tra i capoluoghi periferici di due nazioni in costante conflitto. Una frontiera odiosa e, pure, necessaria per garantire gli scambi tra le due città – e, più in generale, la viabilità costiera in questo tratto di Liguria – che cadrà soltanto a partire dal 1842, grazie alla costruzione di un magnifico ponte in legno “strallato”, ossia sospeso con cavi e tiranti in metallo assicurati a una coppia di monumentali archi di trionfo marmorei. Pur gravato da 36 anni di pedaggi e pur mutando pelle per ben tre volte nell’arco di un secolo, sarà questo ponte a mettere finalmente in libero contatto le generazioni passate, presenti e future di imperiesi; e sarà nel nome dell’acqua che vi scorre al di sotto che, tra 1908 e 1923, sorgeranno la Città e il Comune di Imperia. Sotto questo punto di vista, il ponte rappresenta la proiezione stessa del torrente Impero e, come tale, incarna a tal punto lo spirito dell’unione da assurgere a simbolo iconico di questa mostra e da aver meritato al suo interno ampi approfondimenti e persino il nome della sezione centrale.