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Economia | 21 novembre 2023, 15:58

Spese domestiche e smart working: strategie per contenere i costi

Nell’articolo affrontiamo il tema per capire quali sono le cause che ci fanno spendere di più e come possiamo contenerle senza rinunciare ai vantaggi dello smart working.

Spese domestiche e smart working: strategie per contenere i costi

Lo smart working oggi non è affatto una novità, ormai il nuovo scenario del lavoro agile dà ogni giorno ai lavoratori italiani una serie di opportunità, portando però con sé anche alcune spese aggiuntive connesse alla gestione quotidiana della propria attività dal proprio domicilio. Nell’articolo affrontiamo il tema per capire quali sono le cause che ci fanno spendere di più e come possiamo contenerle senza rinunciare ai vantaggi dello smart working.

I principali costi dello smart per il lavoratore

Tra i fattori primari che contribuiscono all'aumento delle spese domestiche, oltre all’aumento generale dei prezzi, spiccano i costi energetici. L'utilizzo prolungato di dispositivi elettronici, come computer portatili, monitor e stampanti, comporta un innalzamento sensibile del consumo energetico domestico. L'esigenza di un ambiente confortevole per svolgere le attività lavorative, inoltre, ha portato altresì a un maggiore utilizzo dei sistemi di riscaldamento o di condizionamento, influenzando ulteriormente il costo delle bollette energetiche, già in aumento a livello globale. In più, la connessione internet, essenziale per lo svolgimento efficiente delle mansioni lavorative da remoto, costituisce un ulteriore fattore che incide sui costi domestici. Spesso è necessario un upgrade della connessione a internet per garantire una maggiore velocità e stabilità, un costo determinante per il budget mensile che ricade sul lavoratore, soprattutto se si adottano piani tariffari più performanti offerti dai provider.

Come contenere le spese se si lavora da casa

Ma non è tutto perduto, ci sono delle strategie che possono essere adottate per contenere l'incremento delle spese connesse allo smart working. Prima di tutto bisogna organizzare la propria abitazione pensando ai nuovi, maggiori, consumi energetici che ora devono soddisfare non solo quelli privati, bensì anche quelli lavorativi. Per riuscire a tagliare i costi della bolletta l'efficientamento energetico dell'abitazione è fondamentale, una soluzione chiave di cui si parla sempre più ma che, all’atto pratico, ancora molte famiglie non hanno messo in atto. Tra i cambiamenti principali da effettuare, troviamo l’installazione di dispositivi a risparmio energetico come lampadine a LED, molto utili in caso di lavoro da casa dato che, molto probabilmente, terremo la luce accesa per più ore al giorno. E ancora, scegliere termostati intelligenti o apparecchiature elettrodomestiche ad alta efficienza, sono altre soluzioni da adottare per ridurre significativamente il consumo di energia. Inoltre, soprattutto quando si fa un lavoro sedentario davanti al pc, l'isolamento termico dell'abitazione aiuta a mantenere una temperatura confortevole, evitando di esagerare con i riscaldamenti in inverno e l’aria condizionata in estate durante tutta la giornata. Si aggiunge poi l'ottimizzazione dell'utilizzo dei dispositivi elettronici. L'adozione di accorgimenti come lo spegnimento degli apparecchi in stand-by, l'impiego di prese multiple con interruttori per disattivare contemporaneamente più dispositivi e l'ottimizzazione delle impostazioni dei dispositivi per ridurre il consumo energetico, possono contribuire a limitare le spese connesse all'utilizzo di questi fondamentali apparecchi.

Smart working: si spende davvero di più?

Nonostante le spese aggiuntive, lo smart working offre notevoli vantaggi. Quello che si spende di più in bolletta, in effetti, si recupera dal taglio dei costi legati agli spostamenti, come carburante o abbonamenti ai mezzi pubblici. Inoltre, la maggiore flessibilità e la possibilità di organizzare il proprio tempo possono migliorare la produttività e la qualità della vita lavorativa, apportando benefici a lungo termine, non solo in termini economici ma in termini di salute fisica e psicologica. Lo scenario dello smart working in Italia nel 2023 richiede un'attenta valutazione dei costi e dei vantaggi associati, con la consapevolezza che strategie mirate e investimenti nell'efficienza energetica possono mitigare le spese e favorire un equilibrio economico sostenibile per i lavoratori che operano prevalentemente da casa.

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