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Attualità | 19 novembre 2023, 07:21

Appunti di storia, la politica marittima dei Savoia cominciò a Oneglia

In tale prospettiva vanno visti i ripetuti accordi con gli inglesi, l'ultimo dei quali portò all'alleanza militare di Torino con Londra

Appunti di storia, la politica marittima dei Savoia cominciò a Oneglia

Nel 1576, dopo lunghe trattative e molti denari, prestati da banchieri ebrei presenti nella Liguria Occidentale, ma anche da quelli attivi nella Nizza sabauda, la famiglia Doria cedette ai Savoia il territorio di Oneglia. A questo passo seguirà tre anni più tardi l'acquisizione della Contea di Tenda, che costituirà la saldatura dei collegamenti terrestri tra il Ducato e Nizza, passando appunto dall'entroterra di Oneglia.

Il tutto contrariamente ad un processo che vedeva l'irrompere del dominio marittimo inglese nel Mediterraneo contemporaneamente al progressivo ridimensionamento di Genova, di Venezia e della stessa Sublime Porta ottomana.

D' altra parte lo svincolarsi dei Savoia dall'egemonia francese e spagnola rappresentava una chiara volontà di svolgere un ruolo tutti italiano nella Penisola, grazie all' appoggio della Corona Britannica.

In questo senso va vista la spinta sabauda sulle coste liguri, verso Finale, Savona e persino Genova. In tale prospettiva vanno visti i ripetuti accordi con gli inglesi, l'ultimo dei quali portò all'alleanza militare di Torino con Londra del 1704. E ciò nonostante che la Cortesia di San Giacomo preferisse ancora il porto di Livorno ai porti franchi di Nizza e di Villafranca (e in un certo senso anche allo scalo di Oneglia, che per dissidi interni non riuscirà a decollare per un certo tempo come porto di rilievo)come terminale privilegiato delle merci inglesi.

Comunque, grazie alla Royal Navy i Savoia cominciarono a costruire una flotta militare in grado di debellare i pirati barbareschi, soprattutto algerini e tunisini. Nel 1772 una spedizione tunisina venne sconfitta e i prigionieri tradotti nei porti di Nizza e Villafranca per impiegarli come forzati nei diversi lavori delle due strutture, destinando ad essi, anche una moschea. La ripresa delle scorrerie saracene dal 1778 lungo tutto il litorale ligure da Nizza a Loano e lungo quello sardo costrinse tuttavia i Savoia ad armare una flottiglia agile ed agguerrita che riuscì a battere un nemico insidioso e veloce.

In tale circostanza si distinse un giovane e brillante ufficiale di nome Giorgio Des Geneys che Oneglia ben conosce per una via a lui intitolata anche a memoria della sua valorosa e sfortunata difesa del centro ligure contro i francesi di Napoleone Bonaparte.

Pierluigi Casalino

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