Al Direttore - 23 ottobre 2023, 13:39

Allerta meteo, Scajola 'fenomeno'? Bellacicco: "Un bimbo dell'asilo non deve correre rischi per decisioni di super uomini"

Così il consigliere di minoranza di Diano Marina a commento del nostro editoriale. "Ma, caro Bellacicco, in futuro studi un po' meglio, anche lei potrà essere di grande aiuto"

Con la correttezza che da sempre ci contraddistingue pubblichiamo integralmente il comunicato ricevuto da Marcello Bellacicco

 

"Caro Direttore, ho avuto modo di leggere l'articolo 'osannante' di un presunto 'Super Scajola' che sarebbe “capace di studiare e quindi essere in grado di dare un grande aiuto”.

Di aiuto a chi? Agli esperti dell'Arpal o della Protezione Civile della Regione che emettono i bollettini di Allerta? Oppure a tutti gli altri sindaci che, sulla base di valutazioni di esperti, esclusivamente preposti alle previsioni meteo, son rimasti tra i comuni mortali ed hanno assunto provvedimenti di chiusura cautelativa, anche delle scuole?

Vede Signor Direttore, quando si affrontano situazioni di crisi o anche solo di potenziale crisi, i professionisti valutano il da farsi anche sulla base dei cosiddetti 'margini di rischio accettabile'. Questo significa che, anche per chi è un professionista e per mestiere deve affrontare dei rischi, esiste un livello di rischio oltre il quale non si va, per cui diventa non accettabile e per cui non lo si corre.

Allora mi chiedo, quale è il margine di rischio accettabile per la gente comune, per le famiglie, per gli studenti, per gli scolari e per i bimbi degli asili? Glielo dico io, uomo che per professione ha affrontato rischi di ogni genere in mezzo mondo. Deve tendere a zero.

Vale a dire che coloro che, per funzione o incarico, sono preposti ad assumere decisioni in cui, anche solo potenzialmente, si può configurare una situazione di rischio per i cittadini, devono fare in modo che questo sia, per quanto possibile, tendente a zero.

Infatti, mentre il professionista del rischio, vigili del fuoco, Forze di polizia, militari ed altri addetti alla sicurezza della Comunità hanno un margine di rischio accettabile, il cittadino non deve averlo.

Pertanto, tenuto conto che, soprattutto nei tempi che stiamo vivendo, è diventato molto difficile azzeccare delle previsioni meteo, con un notevole incremento delle possibilità di errore, sia in termini positivi che negativi, credo che sia meglio rifuggire dai Super uomini e restare saldamente ancorati alla prudenza, perché lo ripeto ancora: un bimbo dell'asilo non deve correre alcun rischio, tanto meno per decisioni di 'super uomini'.

E allora, mi consenta un suggerimento, anche ricordando le vittime del 'caso Marta Vincenzi' di Genova. E' bene fare attenzione ad osannare 'approcci super', perché qualora il super dovesse causare dei problemi al prossimo, averlo osannato nelle volte in cui 'gli è andata bene' potrebbe configurarsi come una sorta di complicità. E io credo che voi questo non lo vogliate"

Marcello Bellacicco

Gentilissimo, in merito alle sue conclusioni osserviamo che, se il consigliere comunale di minoranza di Diano Marina avesse letto con maggior attenzione il nostro "editoriale", avrebbe senz'altro compreso che lungi dall' "osannare approcci super" abbiamo semplicemente dato atto del fatto che il sindaco di Imperia è solito sul tema, come del resto richiede la legge, approfondire le cose.

Troviamo poi del tutto inopportuni, oltre alle accuse di "complicità" a noi rivolte, gli accostamenti agli eventi di Genova del 2011. Ciò innanzitutto per rispetto alla memoria delle vittime di quella tragedia oltre che per il fatto che quella storia appartiene ad un epoca in cui il sistema delle allerte era ancora all'anno zero.

Forse le sviste di Marcello Bellacicco, che sappiamo essere grande esperto di cose militari, derivano dalla sua ancora scarsa confidenza con quelle amministrative comunali.

Siamo certi che in futuro anche lei studierà un po' meglio, potrebbe essere di grande aiuto.

Un saluto da Diego David