La questione migranti sbarca in consiglio comunale a Ventimiglia. La seduta straordinaria è stata convocata dai consiglieri comunali di minoranza per chiedere al sindaco e alla maggioranza la loro posizione sulla possibilità che nella Città di confine possa essere realizzato un centro di accoglienza e transito per i migranti, visto che l'ipotesi di un Cpr, centro di permanenza e rimpatrio, è stata esclusa dallo stesso ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in occasione della sua visita.
“La richiesta di convocazione è precisa: chiediamo la determina oltre alla discussione“ - dice il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - “All’interno della nostra richiesta chiediamo che il consiglio comunale esprima la propria opinione sulla possibilità della realizzazione di un centro di permanenza e rimpatrio per i migranti e un centro di accoglienza e transito per migranti e, inoltre, sull’istituzione e nomina della commissione speciale consiliare immigrazione. Vogliamo sapere qual è la posizione dell’Amministrazione sui due temi proposti nella convocazione della seduta. Insisto che vi sia discussione e delibera sull’argomentazione. Abbiamo fatto un ordine del giorno con due punti, dopo la discussione è necessaria la votazione da parte di maggioranza e minoranza. Si o no a Cpr e sì o no all'apertura di un centro accoglienza per migranti".
“Vogliamo anche la votazione, una mera discussione è insufficiente” - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Vera Nesci - "Riteniamo che il consiglio comunale tutto si debba esprimere, vogliamo sapere se c'è una strategia per il fenomeno migratorio a Ventimiglia. I migranti sono in transito e hanno bisogno di un'accoglienza. Al momento non c'è un progetto sull'accoglienza. Vi sono donne, uomini e bambini che dormono sul marciapiede senza nessuna tutela. Il fatto che non vogliate votare l'ordine del giorno ci fa pensare che non vogliate esprimere quali sono le vostre vere intenzioni. Chiedo che il consiglio comunale si esprima sul nostro ordine del giorno".
"Il sindaco Di Muro ha dichiarato che voleva un Cpr vicino al confine. Con l'arrivo del ministro si è capito che un centro di accoglienza va fatto. Vogliamo sapere la vostra posizione sul Cpr" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Alessandro Leuzzi - "Tutti i sindaci della Liguria hanno dichiarato di non volere il Cpr sul loro territorio e non vorrei che tornasse a Ventimiglia. Che cosa volete fare sulle politiche migratorie, in particolare su Cpr e centro di transito? Cittadini e attività turistiche ora soffrono. E' un problema mondiale, vi chiedo di essere seri nelle decisioni usando anche il cuore per trovare una soluzione per i cittadini e per quelle persone che hanno solo avuto la sfortuna di non nascere in Europa".
"Fare una mozione si poteva fare in qualsiasi consiglio comunale, noi abbiamo convocato un consiglio comunale ad hoc per sapere se eravate favorevoli o no sulla realizzazione di un centro di permanenza e rimpatrio per i migranti e un centro di accoglienza e transito per migranti. Lo abbiamo richiesto perché eravamo molto preoccupati delle dichiarazioni di Di Muro che non ha mai escluso che a Ventimiglia possa essere creato un Cpr. Il ministro ha scongiurato questa possibilità ma su questo chiediamo un voto che né oggi né in futuro si sviluppi un Cpr. E' giusto che a Ventimiglia vi sia la possibilità di aprire un centro di accoglienza" - dice il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - "Io penso che sia giusto votare questo ordine del giorno, non votarlo non mi sembra una cosa da prendere in considerazione. Se ci negate questo dovremo convocare un altro consiglio comunale per capire se siete o no favorevoli al Cpr. Diamo una risposta puntuale alle aspettative dei cittadini".
"Si parla solo di questo perché la città soffre e non vive" - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Gabriele Sismondini - "Abbiamo avuto persone di 57 nazionalità che sono passate per la nostra città. E' giusto l'ordine del giorno della minoranza che chiede due risposte a due ordini del giorno. Rimane il timore che si possa trovare una zona all'interno del territorio comunale per il Cpr, una struttura detentiva che rimarrebbe e rimarrà perché il problema migratorio non si risolverà in un mese. L'importante è che ci sia un posto a Ventimiglia per chi ha bisogno e in cui possa accedere, risolverebbe il problema della città perché non vi sarebbero più persone accampate in centro. Dobbiamo dare una risposta a questo. Il Ferrotel è in centro, quale biglietto da visita vogliamo dare? I cittadini hanno il diritto di sapere come la pensate".
"Penso che ci sia bisogno di una struttura di transito che possa contenere il disagio che è presente nel centro cittadino. Mi sembra più che lecita la richiesta di un consiglio comunale straordinario" - sottolinea il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Agostino - "E' la sede più opportuna per far sapere ai cittadini la vostra posizione, fare chiarezza e dire quali sono le iniziative che si intendono prendere per mediare questa situazione che è una crisi a livello nazionale ed europeo. Chiedo anche al sindaco se ha chiesto ai cittadini e alle associazioni cosa ne pensano sulla possibilità di aprire un Pad in centro città, se sono favorevoli o no".
La seduta è stata sospesa per qualche minuto per ben due volte. “O viene proposta una bozza di delibera oppure viene formulata come mozione, question time. In questo caso è una richiesta di convocazione su due argomenti senza la richiesta deliberativa“ - replica la segretaria Monica Veziano.
Un botta e risposta accesso ha animato, poi, la seduta, durata oltre tre ore, dopo che la minoranza ha deciso di non proporre una mozione sul tema avendo già convocando un consiglio comunale con un ordine del giorno di due punti. "Il Pd ha fatto un vero linciaggio nei miei confronti dopo un mio post in cui definivo il Cpr un bidone dei rifiuti. Il mio era un esempio per indicare qualcosa che non si vuole. Non sono razzista. Avete strumentalizzato anche la questione del Cpr" - afferma il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi - "Un Cpr a Ventimiglia è impossibile farlo perché bisogna avere caserme per poterlo fare. Sono favorevole al Cpr se viene fatto come indicato dal decreto legge".
La maggioranza ha espresso la propria opinione sul tema. "Il sindaco è stato molto chiaro sulla divisione dei migranti, famiglie e minori non accompagnati e migranti che possono transitare sul territorio e quelli che sono irregolari" - dice il consigliere comunale Simone Bertolucci - "Ventimiglia non possiede strutture per ospitare Cpr. Il ministro ha chiarito ogni dubbio e ha fornito indicazioni ministeriali. La Lega è contro i campi di accoglienza come sono già stati fatti in città in precedenza. Siamo favorevoli al Ferrotel, che potrebbe dare un sollievo alla città. Non ha senso votare su un argomento che è già stato delineato".
"Andiamo incontro a situazioni gravissime con persone che aggrediscono e derubano poi c'è anche la questione religiosa. La posizione di Fratelli d'Italia a Ventimiglia è favorevole a Cpr su territorio nazionale e per un Pad a Ventimiglia sotto controllo delle forze dell'ordine" - dice il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Ascheri - "Il Cpr deve essere per gli irregolari, perché a Ventimiglia c'è almeno il 40 per cento di irregolari che non dovrebbero girare in città. Bisogna gestire e organizzare meglio le forze dell'ordine".
"Il Cpr a Ventimiglia non si farà, perciò stiamo parlando del nulla" - aggiunge il consigliere comunale di maggioranza Franco Ventrella - "Migranti che ricorrono alla violenza per attaccare, anche involontariamente, qualcuno che passa, non hanno altro che come destinazione i Cpr, che sono importanti per evitare che queste persone nuocano i cittadini. Nell'area di Ferrotel è stata individuata una zona che possa essere utile per ospitare i migranti, se non fosse sufficiente dovremo valutare soluzioni diverse e alternative. Il Pad è una struttura che fa pensare che possa essere sufficiente per ospitare famiglie e minori non accompagnati. Una commissione servirebbe per trovare alternative a quelle che fino a oggi sono state eliminate".
"Ho sentito parecchia superficialità" - commenta il consigliere comunale di maggioranza Matteo Ambesi - "Ho avuto la fortuna di fare volontariato nel primo Pad con la Caritas e di conoscere certe persone e ho capito che né un Cpr né un centro di accoglienza possa fare da deterrente alle persone di transito. Ventimiglia rimarrà sempre un crocevia di immigrazione. Dobbiamo prendere consapevolezza che non riusciremo a fermare questo fenomeno. Le parole sono vita ma possono essere anche degli enormi macigni che possono far male".
Il primo cittadino ha, infine, sottolineato le misure prese finora e quelle in programma sul fenomeno migratorio. "Pensavo fosse sufficiente l'assemblea dei capigruppo e, invece, abbiamo dovuto fare anche un consiglio comunale monotematico. Sono state palesate le posizioni. Il fenomeno è complesso e non è colpa di questa o delle precedenti amministrazioni" - conclude il sindaco Flavio Di Muro - "A Ventimiglia è morta l'Europa. Non risponde al vero il fatto che l'attuale amministrazione non ha una strategia. Nessuno si può permettere di dire di essere contro i Cpr perché la maggioranza la rappresento io e la mia amministrazione. Non credo che le vicende del passato possano ripetersi con l'attuale amministrazione. Rispetto ai rapporti istituzionali ho ottimi rapporti con prefetto, questore, ministri e la prossima settimana andrò alla Camera per parlare di migrazione. Si è parlato solo di accoglienza ma il sindaco deve fare in modo di garantire anche la sicurezza urbana. Sull'accoglienza non si può proporre una sola struttura. Vogliamo dividere i sistemi di accoglienza, è giusto e rispettoso per queste persone. Sui minori abbiamo convenzioni, abbiamo una struttura a Vallecrosia e degli alloggi in alberghi. Il Pad è una struttura avviata come sperimentazione dal prefetto. Con i Pad c'è un cancello chiuso alla sera e i bivacchi non ci sono più, si sono spostati. Il Pad è sufficiente, con i dati alla mano, per gli obiettivi che si era posto. Credo sia stata fatta un'opera umanitaria. Il Ferrotel è un'iniziativa del prefetto ed è già stato fatto un sopralluogo. La settimana prossima vi sarà un incontro sulla gestione e i controlli delle forze dell'ordine. Sarà un Pad dove, se necessario ci sarà spazio per le famiglie, principalmente vi saranno le persone sole. Sarà in centro perché la maggior parte arriva dalla stazione. E' una struttura di sollievo sia per le persone che per i cittadini che non vogliono trovarsi persone che bivaccano o che spaccano il portone di casa. E' la proposta al vaglio, attualmente la migliore: fare una struttura di minima accoglienza, chiusa di notte, ma che permetta ai migranti, di giorno, di poter attraversare il confine. Sono favorevole a Cpr se si fosse fatto a Ventimiglia o fuori. Il Cpr ci serve perché significa avere una catena logistica che toglierebbe dalle nostre strade soggetti irregolari. I posti nei Cpr sono saturi. Non corrisponde al vero che se si fa un Cpr in un posto tutta la Regione li porterà lì. Come si fa ad essere contrari. Bisogna sostenere la possibilità di avere un Cpr in Liguria. Porteremo avanti la misura delle persone armate al cimitero. Sono stati oltre 1300 gli interventi eseguiti dalle guardie giurate all’interno e nelle immediate vicinanze del civico cimitero di Roverino da quando è stato inaugurato il servizio. Nel mese di agosto gli interventi sono stati complessivamente 745, mentre nel mese di settembre 560. Si è registrato, quindi, un primo significativo miglioramento a dimostrazione dell’efficacia deterrente delle guardie armante all’ingresso del cimitero, la cui presenza ha evitato, ad esempio, che una rissa tra immigrati degenerasse, circa tre settimane fa, durante lo svolgimento di un servizio funebre. Come ho avuto modo di sottolineare più volte, al cimitero, luogo sacro e consacrato, si entra esclusivamente per pregare: non permetteremo ulteriori usi impropri. Sulle forze dell'ordine abbiamo ottenuto l'incremento dei presidi, polizia e carabinieri di quartiere in volante e a piedi. Faremo un concorso per assumere nuovi vigili urbani. Abbiamo definito il progetto per l'acquisto di 68 telecamere per avere la città più sorvegliata e garantire maggiore sicurezza ai cittadini".