- 02 ottobre 2023, 13:10

Ministro Piantedosi a Ventimiglia, proteste in città: "No Cpr, né qui né altrove. Servono centri di accoglienza" (Foto e video)

Con cori e striscioni cittadini ed esponenti politici si oppongono al centro di permanenza migranti

"No Cpr, né qui né altrove". Sono le parole urlate dai cittadini di Ventimiglia, questa mattina, davanti al Comune in occasione dell'incontro istituzionale tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sindaco Flavio Di Muro.

Rappresentanti del movimento Non una di meno del ponente ligure, Ventimiglia Progressista, progetto politico di Sinistra Italiana, Europa Verde, Movimento 5 Stelle e mondo civico, di Anpi e cittadini si sono riuniti sul marciapiede davanti al palazzo comunale, con cartelli e striscioni, per protestare, tra urla e cori, contro il Cpr, Centro di permanenza e rimpatrio per i migranti. "Siamo contrari ai Cpr. E' da evitare la costruzione del centro per il rimpatrio perché le persone devono essere libere di viaggiare e muoversi in tutto il mondo. Le frontiere devono essere aperte in tutto il mondo. Dobbiamo costruire dei centri di accoglienza no dei Cpr" - dice Silvana Vinai del movimento Non una di meno.

"Protestiamo per contestare l'apertura a Ventimiglia, e anche altrove, del Cpr. Noi abbiamo sempre proposto un centro di transito che è una soluzione temporanea ma immediata" - dichiara Maria Spinosi di Ventimiglia Progressista - "E' una questione di umanità e di diritto, non c'è soluzione con il Cpr".

"Il Cpr è inutile" - sottolinea Giuseppe Famà di Sinistra Italiana - "Sono persone che vogliono andare in Francia o nel nord Europa, perciò, è una cosa assurda creare dei centri di detenzione a Ventimiglia o altrove. Sono assurdi e anticostituzionali".

 

Una posizione appoggiata anche dai consiglieri comunali di minoranza Gabriele Sismondini e Cristina D'Andrea. "Alla fine era solo un incontro istituzionale, noi, invece, avremo voluto creare una tavola rotonda con il ministro per portare alla sua attenzione le istanze, le problematiche e le grida di tanti cittadini che sono esasperati" - afferma il consigliere comunale di minoranza Gabriele Sismondini - "Mi auguro che il sindaco offra un quadro preciso della situazione e che vengano ascoltate le idee che abbiamo tirato fuori in queste settimane: un Cpr a Ventimiglia non serve. E' più intelligente creare un centro di transito per le persone che non vogliono rimanere qua ma vogliono passare il confine".

"Ventimiglia è una città messa in ginocchio dall'emergenza migranti, l'unico Pad che è stato inaugurato può ospitare circa 20 persone e non è sufficiente. E' necessaria la riapertura di un centro migranti di identificazione o di transito perché queste persone non vogliono restare qui" - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Cristina D'Andrea - "Siamo contrari al Cpr, che danneggerebbe ulteriormente l'immagine di Ventimiglia".