Le farmacie online sono, in Italia, realtà da diverso tempo. A maggio di quest'anno, secondo i dati di una delle principali aziende che si occupano di trasformazione digitale nel settore, erano 1379 gli esercizi autorizzati a vendere online farmaci SOP (senza obbligo di prescrizione) e OTC (Over the Counter, i farmaci da banco).
Da tre anni ormai, questi portali vedono crescere il loro giro d'affari anche grazie all'arrivo sulla scena di nuovi player di spicco come l'e-shop di CEF, cooperativa storica del settore, farmacia che ha subito iniziato a macinare grandi numeri in rete.
Se, in fase iniziale, il successo delle farmacie che vendono in rete era da attribuire all'impossibilità di uscire di casa per via dell'emergenza sanitaria, successivamente sono subentrati fattori come la convenienza - il risparmio medio rispetto ai punti vendita fisici è di circa il 30% per quanto riguarda i farmaci senza obbligo di prescrizione - e la comodità.
Oltre alle tipologie di farmaci sopra menzionati, le farmacie online vendono anche altri prodotti. Tra questi è possibile citare gli integratori, che hanno, in Italia, i numeri migliori di tutta Europa, i dispositivi medici, i prodotti per l'infanzia e i medicinali veterinari che non richiedono la prescrizione da parte dello specialista.
Oltre alla convenienza e alla comodità, quando si parla dei fattori che portano gli utenti a scegliere gli e-commerce di farmacia, portali caratterizzati da una user experience ottimale e dalla possibilità di navigare tra numerose categorie di prodotti, troviamo la privacy e la sicurezza.
Per avere tutte le certezze in merito a quest'ultimo punto, basta guardare il footer delle pagine del portale dove si ha intenzione di fare shopping.
Qui, perché si possa parlare di legalità, deve essere presente un bollino che rimanda al sito del Ministero della Salute, per la precisione a una pagina in cui si esplicita che il soggetto è autorizzato al commercio online di medicinali. Sempre su questa pagina, è presente un link cliccabile che permette di accedere ai dati identificativi della farmacia.
Quali sono? Il codice univoco assegnato dal Ministero della Salute, la ragione sociale, la denominazione del punto vendita fisico, il suo indirizzo, la Partita IVA, il link al sito web e la data di inizio attività.
In alcuni casi - e il portale citato all'inizio dell'articolo, ossia l'e-commerce Farmacia CEF, rientra nell'elenco - è presente un altro bollino che rimanda sempre al sito del Ministero della Salute, ma a una pagina dove si sottolinea che il soggetto è autorizzato alla vendita di medicinali veterinari.