Attualità - 23 settembre 2023, 13:11

Per il rilancio di Monesi, Di Fazio punta alla 'Rigenerazione Urbana' con l'aiuto di Regione Liguria

Polemica con il presidente del Parco delle Alpi Liguri, Alessandro Alessandri.

Massimo Di Fazio, sindaco di Triora

"Tra pochi giorni presenteremo in Regione un progetto per la 'Rigenerazione Urbana' dell’abitato di Monesi, condizione indispensabile per il suo rilancio".

Lo ha annunciato Massimo Di Fazio, sindaco di Triora parlando della frazione del suo comune, Monesi. Da tempo si sente parlare di rinascita di quella che una volta era una località che viveva di turismo e grazie agli sport invernali. Un ricordo che si scontra con quanto avvenne nel 2016, con le fortissime piogge che innescarono una paleofrana. Da allora le istituzioni, a più livelli, sono intervenute, per salvare quel paesino. Si arriva così al 2020, quando è stata ripristinata la viabilità tramite la ricostruzione del ponte sul Rio Bavera e con una viabilità alternativa che passa a monte del movimento franoso. 

La polemica con il Parco delle Alpi Liguri

In questi giorni, Monesi e l'auspicata rinascita, sono tornate di attualità con la presentazione del progetto Spazio Alpino BeyondSnow che riguarda la ex-stazione sciistica insieme al suoi territorio che insiste nel Parco delle Alpi Liguri. "Il presidente del Parco, Alessandro Alessandri, sui giornali ha dichiarato come ci sia necessità di 'fare squadra' per Monesi. Voglio ricordargli che sono stato raggiunto da una sua telefonata di invito solo il giorno precedente alla presentazione e quindi non ho potuto partecipare per impegni già presi. Tuttavia sono contento che oggi, Alessandri affermi che per rilanciare Monesi sia importante fare squadra, anche se questa sua posizione suona contraddittoria viste le note vicissitudini del Parco e le scelte fatte spesso senza alcun confronto. - sottolinea Di Fazio - Aggiungo solo che quando leggo che auspica idee diverse mi sembra che quelle non siano idee affatto nuove. Gli ricordo che è dal 2017 che sostengo come per ripartire occorra che le aree individuate siano di proprietà pubblica e si debba puntare anche su un turismo alternativo alla neve. Mi fa piacere che anche se con un po' di ritardo abbia colto il mio spunto".

Per rilanciare Monesi, le aree devono essere pubbliche

Che cosa ha fatto Triora per rilanciare Monesi? "In questi anni mi sono fatto pertanto promotore di azioni concrete. Triora come Comune ha investito risorse importanti, alcune finanziate anche con la rinuncia all'indennità di Sindaco, per creare un gruppo di lavoro, affrontare questa problematica e creare i presupposti per rilanciare Monesi, per davvero. Le aree sciistiche, circa 150 ettari, vanno utilizzate per fare turismo tutto l'anno, puntando su outdoor, bike, trekking, e tutto ciò che è attività sportiva all'aria aperta. Per raggiungere questo obiettivo occorre che le aree siano pubbliche" - afferma Di Fazio.

Serve l'intervento di Regione Liguria

Per Di Fazio la soluzione deve partire da Regione Liguria. "Da un confronto con i legali abbiamo verificato la necessità di una legge regionale, come quella assunta da Regione Piemonte che permetta di dichiarare la pubblica utilità e quindi l'occupazione d'urgenza anche per le aree dove di svolgono attività turistiche estive. Con l’attuale legge ligure la pubblica utilità si può dichiarare solo per il periodo invernale, quindi siamo evidentemente fermi al palo".

"Ovviamente un’operazione di questa importanza necessità di risorse finanziarie notevoli. Triora da sola non può farcela e oltre all'aspetto economico c'è bisogno di figure con competenze giuridico tecniche. L'unico ente che può dirigere questa operazione è Regione Liguria che si è già attivata con la costituzione di una task force dedicata. Ora puntiamo al progetto di rigenerazione urbana per un concreto rilancio della nostra Monesi" - conclude il sindaco di Triora. 

Stefano Michero