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Attualità | 21 settembre 2023, 12:25

Acqua salata ad Andora: il Movimento Consumatori diffida Rivieracqua e promette querele e 'class action'

I residenti e gli operatori turistici sono sul piede di guerra

Acqua salata ad Andora: il Movimento Consumatori diffida Rivieracqua e promette querele e 'class action'

Rivieracqua sempre nella bufera. Il Movimento Consumatori di Andora, infatti, negli ultimi mesi ha ricevuto numerose segnalazioni di mancata regolare fornitura del servizio idrico. Dal mese di giugno 2022, l’acqua somministrata dal gestore Rivieracqua S.p.A. presenta un altissimo grado di salinità che ne compromette l’ingestione e l’utilizzazione domestica.

Il Comune ha emesso alcune ordinanze con le quali è stato contingentato l’utilizzo dell’acqua ai soli fini igienico sanitari a seguito delle analisi delle acque che hanno evidenziato valori dei parametri dei cloruri e dei solfati non conformi. I consumatori, non potendo disporre in maniera regolare di un bene essenziale come l’acqua, hanno subito rilevanti disagi e danni. Inoltre, questa situazione ha danneggiato non solo i residenti, ma anche i numerosi villeggianti costretti a disdire prenotazioni di alloggi o a non poter trascorrere le vacanze nella propria casa di villeggiatura. Nonostante il completo disservizio, Rivieracqua continua ad esigere il pagamento delle bollette, comprensive dei costi di depurazione dell’acqua.

Il Movimento Consumatori ha quindi inviato una diffida al gestore contestandogli il grave inadempimento e il mancato rispetto degli obblighi di legge nella gestione del servizio pubblico di erogazione d’acqua, chiedendo di ripristinare la completa funzionalità dell’impianto idrico, di cessare l’emissione di ogni fattura, di rimborsare gli importi delle bollette emesse a decorrere dal giugno 2022, di corrispondere gli indennizzi previsti dalla Carta del Servizio Idrico Integrato e di informare i consumatori del loro diritto ad ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali patiti a causa del grave disservizio.

L’associazione ha invitato il gestore a concordare una procedura collettiva di conciliazione per provvedere ai necessari ristori in maniera equa e rapida, evitando così un significativo contenzioso collettivo. Tra 15 giorni, se non ci sarà risposta o sarà insoddisfacente da parte di Rivieracqua, il Movimento Consumatori provvederà a segnalare l’accaduto a tutte le Autorità competenti, nonché a promuovere ogni azione, compresa la ‘class action’, a tutela dei consumatori danneggiati.

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