Esplosione a Soldano, incontro in Prefettura: i privati dovranno farsi carico della messa in sicurezza della palazzina (video)

Si è svolto stamattina in Prefettura a Imperia un vertice con al centro le azioni da intraprendere per la messa in sicurezza della palazzina esplosa lo scorso 27 agosto a Soldano e ora a rischio crollo.

Presenti all’incontro il sindaco di Soldano, Isio Cassini, il presidente della Provincia Claudio Scajola, rappresentanti della Regione, consulenti tecnici e i vertici provinciali delle forze dell’ordine.

LE INTERVISTE

Spiega il Prefetto Valerio Massimo Romeo: “La riunione è stata richiesta dal sindaco, ho colto volentieri l’invito e abbiamo quindi fatto questa mattina un incontro di coordinamento. Ritengo che la riunione sia stata abbastanza positiva, devo ringraziare chi ha partecipato, il presidente della Provincia Scajola che ci darà un grosso contributo.

Si procederà in questi termini: abbiamo bisogno di garantire l’incolumità della popolazione e del sito interessato, poi abbiamo bisogno di ripristinare la viabilità stradale altrimenti vi sono alcune ditte che lavorano in quel comune che, dotate di camion, non possono lavorare. Il sindaco farà un’ordinanza da comunicare al Prefetto, con cui ingiungerà la proprietà ad effettuare i lavori di demolizione o la messa in sicurezza dell’immobile.

La Provincia si è dichiarata disponibile a realizzare una paratoia in muro, in modo che durante le operazioni di demolizione si possa assicurare la viabilità ordinaria con un senso unico alternato. Verrà interessata anche la Regione, oggi presente all’incontro, per verificare ogni possibile aiuto di natura finanziaria.

I piccoli comuni vanno aiutati e l’impegno mio e del presidente della provincia Scajola è quello di stare loro vicino”.

Aggiunge il sindaco di Soldano Isio Cassini: “Adesso si comincia con l’ordinanza da comunicare a sua eccellenza il Prefetto, che ringrazio per questa riunione, così come ringrazio il Presidente della Provincia Claudio Scajola.

In un secondo tempo vedremo i termini dell’ordinanza quali saranno, anche temporali e decideremo sul da farsi se non ottempereranno i privati ottempereremo noi, per poter garantire di far lavorare le nostre aziende e di non strozzare una vallata, in questo momento con una portata di 15 tonnellate e due metri e mezzo di larghezza passano giusto le corriere per portare i bambini a scuola.

È un’emergenza continua, abbiamo appena iniziato e cerchiamo tra tutti di risolvere al più presto, chiaramente ci sono tante difficoltà e le prenderemo in mano una per volta. I tempi dei lavori saranno nell’ordine del mese, bisogna vedere cosa diranno gli uffici tecnici”.

Sulla situazione a Soldano aggiunge: ”Siamo con un senso unico alternato nella piazza principale del paese, la gente si sta riprendendo però ci sono sempre tre feriti gravi all’ospedale, cinque sfollati e c’è gente in difficoltà”.

Negli scorsi giorni il sindaco aveva già firmato un’ordinanza di sgombero, divieto di accesso e permanenza per ventiquattro immobili: gli alloggi della palazzina interessata dall’esplosione, il palazzo accanto, parte di una casa retrostante, alcune cantine, magazzini e un ufficio professionale.

Inoltre, secondo l’ordinanza emessa il 30 agosto possono transitare sulla Strada provinciale 59, a senso unico alternato, solo veicoli con un peso massimo di 15 tonnellate, con un limite di larghezza di 2.50 metri.

La Procura della Repubblica di Imperia ha aperto un fascicolo a carco di ignoti per disastro e lesioni. Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze per definire la dinamica dei fatti che hanno provocato il ferimento dei tre giovani che versano sempre in prognosi riservata che erano a Soldano per festeggiare un compleanno.