- 30 agosto 2023, 19:19

Esplosione di Soldano, palazzina a rischio crollo: sgomberati anche gli stabili vicini

Sono ancora cinque le persone sfollate, stabili le condizioni dei feriti

Il palazzo devastato dall’esplosione della scorsa domenica a Soldano è a rischio crollo e, qualora  si dovesse verificare un cedimento strutturale potrebbe minare la stabilità degli edifici limitrofi.

Per questo motivo il sindaco Isio Cassini ha firmato un’ordinanza di sgombero, divieto di accesso e di permanenza per ventiquattro immobili complessivi: gli alloggi della palazzina interessata dall’esplosione, il palazzo accanto e la parte di una casa  retrostante ma anche per alcune cantine, magazzini e un ufficio professionale. Sono ancora cinque le persone sfollate.

La comunità di Soldano è ancora sconvolta da quanto accaduto domenica. Passano i giorni ma i segni della violenta esplosione sono ancora ben visibili. In particolare ci si interroga sulle condizioni dei tre feriti gravi: Luis Kesser e Jean Cristophe Perez di 25 anni e Jonathan Fortunato di 37 anni. I primi due sono stati ricoverati con gravi ustioni a Villa Scassi a Genova, mentre il 37enne che è stato salvato da sotto le macerie, è stato portato al CTO di Torino. Per tutti le condizioni sono stabili ma la prognosi rimane riservata.

Intanto una buona notizia che segna la ripartenza della comunità è arrivata oggi pomeriggio, per quel che riguarda la viabilità. È stata riaperta la strada provinciale 59, a senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico o movieri con un limite di larghezza di 2,50 metri.

Nel frattempo vanno avanti anche le indagini. La Procura della Repubblica di Imperia, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro e lesioni. Gli inquirenti stanno raccogliendo preziose testimonianze dalle quali sarebbe emerso qualche elemento utile per cristallizzare la dinamica dei fatti che hanno provocato il ferimento dei tre giovani.