Ventimiglia una situazione disumana: Rifondazione Comunista invita alla presenza per il ristoro alimentare ai migranti domenica 27 agosto dalle ore 11 promossa dall’ associazione Martina Rossi e dalle altre associazioni di volontariato da anni presenti per alleviare per quanto possibile le sofferenze delle persone migranti.
“Lotta ad ogni forma di sfruttamento, discriminazione, razzismo, sessismo e sostegno attivo ai percorsi e progetti di resistenza su tali battaglie; supporto al diritto di tutte le persone di scegliere il luogo dove vivere, sostegno al loro viaggio ed aiuto e/o soccorso in caso di necessità”.
Così recita l’articolo due dello statuto dell’associazione Martina Rossi APS , nata sulla memoria di Martina morta 11 anni fa a 20 anni sfuggendo ad un tentativo di stupro. Perché ricordare la violenza patriarcale è anche ricordare la violenza contro ogni soggetto debole come quella che si perpetra a Ventimiglia da decenni.
Per questo l’Associazione promuove una giornata di presenza domenica 27 dalle ore 11 a Ventimiglia dinnanzi al cimitero cittadino di fronte al quale sopravvivono benché continuamente cacciati i migranti che vogliono passare la frontiera per cercare di sopravvivere.
Quanto avviene ormai da almeno un decennio sta subendo una accelerazione di vera e propria cattiveria nei confronti di queste persone, che mentre non rappresentano alcun problema di sicurezza se accolte e trattate con umanità vengono costrette alla disperazione ed alla fame (in un pianeta che butta nella spazzatura 931 milioni di tonnellate di cibo ogni anno).
La Caritas Diocesana allestisce nei locali dell’ ex stazione ferroviaria che le sono stati concessi allo scopo, una mensa che però la domenica non è attiva: a questo problema sopperiscono associazioni e cittadini volontari che tutte le domeniche preparano e distribuiscono, proprio davanti al cimitero di Ventimiglia, alimenti ai migranti in attesa di riuscire a passare la frontiera.
L’ Associazione Martina Rossi APS, attivisti del movimento 20 K e dei Centri Sociali, la Federazione Provinciale di Rifondazione Comunista, invitano la cittadinanza a partecipare a tale presidio che vuole contribuire a togliere dall’ oblio mediatico una situazione drammatica di esclusione e disumanità.