In arrivo a Imperia 12 nuove licenze per la conduzione di taxi. È questa la misura allo studio dell’amministrazione Scajola per risolvere l’emergenza taxi in città.
Nelle difficoltà quotidiane denunciate da tanti utenti pure nelle ore diurne, forse anche carenza delle corse del servizio pubblico di autobus offerto da Rt, c’è caduta anche la nostra Beatrice Baratto che in un articolo per la rubrica “E la chiamano estate…” pubblicato ieri su Imperianews ha dedicato uno spazio alla via crucis vissuta per reperire un’auto libera per recarsi al concerto di Jake La Furia al Prino.
“Purtroppo il nostro sistema di chiamata non è dotato di centralino e, quindi, capita che se il conducente in quel momento è occupato la chiamata continui a rimbalzare senza mettere in coda l'utente”. Federico Diletto, tassista nel capoluogo da molto tempo spiega il motivo per cui a Imperia risulta spesso così difficile trovare un passaggio da quelle che un tempo venivano chiamate auto di piazza.
Diletto che conferma il numero di tentativi riportati nel nostro servizio sottolinea: “Se il sistema fosse stato dotato di centralino la vostra collega sarebbe stata messa in attesa, ma in Comune su questo punto non ci sentono”.
Il rimedio allo studio di Palazzo civico, è, appunto, quello di aumentare di 12 unità le licenze.
La soluzione, però, non piace ai conducenti. “Parlo a nome mio, 12 licenze sono circa 75 per circa dell’incremento del contingente attuale mentre il Governo, nelle grandi città dove i problemi sono molti di più, ha deciso per un incremento entro il 20 per cento, ma, probabilmente a Imperia dobbiamo sempre esagerare. Il conteggio eseguito dal Comune è sulla base delle chiamate, quindi, una stessa persona, come è, appunto, capitato l’altra sera. può chiamare anche 50 volte, ma è sempre per una sola corsa”.
La notte della nostra collega
“Perché non si dice che di notte ci sono due taxi che aspettano due ore un cliente? Di notte portiamo 4 ubriachi che a volte non pagano nemmeno e poi ci sono i locali che mettono pure le navette gratuite. D’inverno facciamo letteralmente la fame. D’estate potremmo lavorare più organizzati, magari, con un centralino”. conclude Diletto.
"Per la cronaca la vostra collega alle 3 ha subito trovato un taxi libero", conclude Diletto.