Come sosteneva Steve Jobs nel famoso discorso alla Stanford University: “Non si possono unire i puntini guardando al futuro; si può solo connetterli guardando al passato”, così è stato per Garessio e Castelvecchio di Rocca Barbena, i due borghi delle Antiche Vie Del Sale e tra i più belli d’Italia che, grazie al FestivALContrario, hanno ri-scoperto i tratti comuni del loro genius loci.
A unirli, nella kermesse culturale diretta da Manuela Litro e Vera Marenco, la castagna Gabbiana e l’impegno dell’associazione dei Comuni delle Antiche Vie del Sale rivolto a promuovere alleanze tra le piccole comunità attraversate un tempo “dall’oro bianco”.
Le direttrici artistiche: "Siamo orgogliose di presentare al nostro Festival un evento che va oltre la programmazione artistica. Abbiamo voluto mettere in luce le risorse e le tradizioni culturali del territorio che ci ospita, perché crediamo che la cultura debba essere vissuta e condivisa nella sua interezza. In questo modo, oltre ad offrire al pubblico spettacoli di grande valore artistico, vogliamo anche creare un legame autentico con la comunità locale, rendendo omaggio alle sue radici e alla sua identità, per valorizzare appieno la ricchezza culturale di questo nostro meraviglioso contesto”
Così uno show cooking è diventato l’occasione per raccontare i legami tra colture e culture, con coup de théâtre iniziale dell’attrice Marzia Gallo, che ha introdotto il tema culinario coinvolgendo gli spettatori nell’osservazione semantica del borgo, con i suoi essiccatoi, per poi passare alle poesie in dialetto garessino recitate da Piero Camelia e infine con la degustazione, proposta dallo chef Renato Grasso, del filetto di maialino al “Sale Della Liguria” e olio BIO dell’Antica azienda Raineri Imperia, con castagne garessine De.CO glassate, al quale è stato abbinato il Vermentino della cantina Brasino di Fosdinovo (Ms).
Storie di relazioni, come vuole il FestivAlContrario, che sono continuate negli interventi del Sindaco di Castelvecchio di Rocca Barbena Marino Milani, di Silvio Riolfo Marengo, dell’assessore di Garessio Pierandrea Camelia e del presidente delle Antiche Vie Del Sale Alessandro Navone che hanno ricordato il valore di queste “strade del mare” che, oltre a trasportare al di là delle Alpi Liguri merci e alimenti, univano e mescolavano la cultura gastronomica dei diversi territori: dalla Bagna Cauda alla Cucina Bianca.
“Il successo di questo evento - rimarca Alessandro Navone presidente delle Antiche Vie Del Sale – dimostra quanto sia importante per le piccole comunità al di là del mare sperimentare nuovi format di comunicazione in grado di raccontare in modo innovativo storia, cultura, colture dei nostri centri minori dell’entroterra.”
“Un format, quello sperimentato a Castelvecchio di Rocca Barbena - come evidenzia Franco Laureri responsabile della campagna di comunicazione “le strade del mare” – incentrato sul racconto di tanti protagonisti della cultura e delle colture del territorio, capaci, attraverso le loro storie personali, di affascinare, emozionare e attrarre nuovi visitatori verso la destinazione turistica.”
“Un legame antico tra Piemonte e Liguria prima su quelle che erano le vie del sale, oggi grazie all’associazione che le ricorda, che permette di unirle in un ponte di gastronomia, storie e cultura. La nostra Garessina, che celebreremo con una grande festa in tutto il mese di ottobre, è conosciuta ovunque per la dolcezza e la bontà e ben si abbina alla cucina ligure. Ed ha saputo stupire anche questa volta, dopo il successo di OliOliva dello scorso anno”.
Oltre alla degustazione, a tutti gli intervenuti è stata regalata una speciale confezione brandizzata “FestivAlcontrario” de “Il Sale della Liguria”, il brand olfattivo che promette di ricordarti tutto l’anno i sapori della tua vacanza trascorsa nella “Terra di Colombo”.
L’evento gourmet delle Antiche Vie del Sale, incentrato sulla castagna De.Co. garessina, con ai fornelli il maestro di cucina Renato Grasso, è stato patrocinato dal Comune di Garessio e realizzato in collaborazione con l’Antica Azienda Raineri di Imperia, il pastificio Fratelli Porro di Col di Nava (Imperia) e la cantina Brasino di Fosdinovo (Ms).