Politica - 31 luglio 2023, 22:08

Strigliata a Bergaminelli, Scajola in consiglio comunale: "Perché ce l'hanno tutti con me?"

"Forse perché sono ingombrante", è la risposta che si è dato l'ex ministro che sottolinea "ho il consenso del popolo, per natura non provo risentimenti"

"Perché ce l'hanno tutti con me?", se lo è chiesto (in maniera retorica) il sindaco Claudio Scajola nel corso del suo intervento in consiglio comunale convocato stasera  per la discussione sulla "strigliata", fatti per i quali è indagato dalla procura del capoluogo, all'ex comandante della polizia locale Aldo Bergaminelli richiesto da una parte della minoranza

"Provo sofferenza -ha detto Scajola -  perché colgo dagli interventi di alcuni un forte risentimento nei miei confronti che ho verificato in campagna elettorale, dove si diceva l'inverosimile, si prendevano gli spezzoni di articoli che erano mirati a screditare la mia immagine. Provo sofferenza dall’insediamento di questo consiglio comunale, dai primi atti. Non è che si è chiesto questo consiglio comunale perché io spiegassi qualcosa sulla vicenda Bergaminelli. Già alla riunione di insediamento è stato chiesto di non procedere alla convalida dimostrando ignoranza, non sapendo che se non si fosse insediato sarebbe rimasta paralizzata tutta l’attività amministrativa, e  per un tempo indefinito. Già  allora si era decisa le linea di far saltare questo Comune, Come posso non pensare che il consiglio di oggi servisse per parlare un pò di tutto. Su una imputazione presunta da verificare se il sindaco in una telefonata registrata. Leggetevi tutte le carte, se c’è minaccia. Forse c'è una parola volgare, ma una parola volgare che esce da una persona che è partita registrando la telefonata che non sapeva chi era Maiolino, doveva aveva l'attività precedentemente, rotonda della ciclabile, fino a quando c’è stato questo sbotto. Io non ho ai minacciato nessuno in vita mia, non mi appartiene.

"Voi avete chiesto un consiglio comunale per questo, talmente urgente da spendere migliaia di euro e di farlo qualche giorno prima altrimenti sarebbe cascato il mondo. Mi sono chiesto perché ce l’hanno con me, mi sono  candidato sindaco per vedere se era  maggioritario questo clima di disprezzo nei mie confronti e la soddisfazione più grande che ho avuto è quella di aver trovato consenso e ancora adesso che l'ho fatto senza cercare scorciatoie.

Le liste civiche sono aperte a tutti, quando avevano deciso che Zarbano non poteva essere adatto per fare candidato sindaco ero disponibile a inserirlo nelle mie liste. Il problema è che questo sindaco è ingombrante, come la mia storia passata, ma io non faccio il sindaco perché la era la mia ambizione. Mi sono appellato alla popolazione con un programma che aveva la credibilità di. Nella mia funzione del sindaco mi ispiro unicamente alla Costituzione che prevede che sono tutti innocenti e stimabili fino a sentenza definitiva, questa è la civiltà ed è un principio che mi hanno insegnato nella mia attività politica. Il secondo faro che ho è il consenso del popolo, che si ottiene con il voto segreto.

Il 3 di ottobre ci sarà una nuova puntata, l'udienza sull' eleggibilità.  Zarbano, Bracco e Sardi pensano che io sia ineleggibile e  debba decadere. È un diritto fare ricorso, ma non venitemi a dire che non far convalidare il consiglio,  per screditare la figura del sindaco sia nell’interesse dei cittadini imperiesi, questo vuol dire paralisi. 

Nel merito della vicenda oggetto de questo consiglio sulle presunte minacce al comandante dei vigili, è azzardato dirlo e allargare al corpo dei vigili prima diretta emanazione del sindaco. È noto c nei 5 anni di amministrazione il comandante nei giorni festivi e prefestivi non garantisse la sua presenza in mezzo ai suoi uomini, questo gli ho contestato facendolo anche rientrare dalle ferie. Può non piacere, ma il io sono fatto così.  Io faccio il sindaco e sono sul pezzo tutto il giorno per far crescere Imperia e non modificherò mai il mio ruolo. Poi ci sarà le decisione, io ho rispetto ma fino a quel momento io facci il sindaco ed esercito le mie funzioni". 

La pratica è stata respinta. 

 

 

Sara Balestra -Diego David