È stata una questione di secondi. Pochi, pochissimi quelli che sono costati la vita ad Antonio Gullo, il netturbino di 51 anni morto schiacciato tra il Porter di Amaie Energia e il paletto spartitraffico di via Martiri. Il mezzo della nettezza urbana è stato colpito da una vettura che, procedendo in direzione mare, ha invaso la corsia opposta. Una dinamica tanto chiara quanto assurda.
Gullo e era sceso dal Porter per svuotare un cestino gettacarte. Mentre il collega era al fianco del mezzo intento a caricare il sacchetto nel cassone, lui è rimasto dietro per richiudere il cestino. In quel momento l’impatto e l’effetto carambola che lo ha schiacciato tra il mezzo e il paletto.
La dinamica
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano l’auto bianca uscire dalla Galleria Francia ed effettuare la manovra corretta verso destra per poi imboccare la rotonda e tornare in direzione mare. Una volta tornata all’altezza della galleria, ma in direzione opposta, l’auto sbanda verso sinistra, va sulla corsia opposta e impatta contro il Porter che, a sua volta, schiaccia Gullo sul paletto spartitraffico.
Perché l'auto ha invaso la corsia opposta?
Subito si era parlato di un malore, anche se poco dopo l’impatto il guidatore non mostrava evidenti segni di un mancamento. L’automobilista 68enne è stato sottoposto all’alcol test che ha dato esito negativo. Ora, in virtù del decesso, il magistrato ha disposto altri accertamenti per verificare le sue condizioni al momento dell’impatto. Sequestrato anche il suo telefono cellulare. Di certo l’auto era fuori controllo al momento del cambio di corsia. Resta da capire il perché di un blackout che ha poi portato al violento scontro con il mezzo di Amaie Energia parcheggiato a bordo strada.
La posizione del Porter di Amaie Energia
Il mezzo della nettezza urbana poteva sostare lì? Trattandosi, di fatto, di una morte sul lavoro, dovranno essere verificate tutte le circostanze che hanno portato alla tragica fatalità. Lecito, quindi, indagare anche sulla posizione del mezzo di Amaie Energia, fermo a bordo strada mentre i due operatori stavano sostituendo il sacchetto all’interno del destino gettacarte.
Secondo il Codice della Strada anche i mezzi di Amaie Energia dovrebbero rispettare le aree di sosta consentite. Quindi, tecnicamente, il Porter non poteva stare lì. Ovviamente, per consentire agli operatori di svolgere il loro lavoro in città, si agisce in deroga e ai mezzi di Amaie Energia viene consentito di sostare in divieto per i pochi secondi necessari a sostituire un sacchetto o svuotare un cassonetto. Ma, trattandosi di una morte sul lavoro, anche la posizione del mezzo passerà al vaglio della magistratura. Non a caso il Porter di Amaie Energia è stato sottoposto a sequestro.
Le indagini
Il magistrato ha disposto ulteriori analisi sul guidatore dell’auto per verificare le cause che lo hanno portato a perderne il controllo. Si indaga per omicidio stradale. Non a caso, oltre ai due mezzi, è stato sequestrato anche il cellulare per verificare se fosse in uso al momento dell’incidente.
Sul corpo di Antonio Gullo non sarà effettuata l'autopsia ed è arrivato il nulla osta per i funerali che si svolgeranno sabato alle 16 alla chiesa del Sacro Cuore di Bussana.
I rilievi sono stati effettuati dagli agenti della Polizia Locale di Sanremo e ora tutti gli elementi sono a disposizione della magistratura.