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Attualità | 08 luglio 2023, 13:23

Passaggio di testimone al Piccardo di Imperia, la pasticceria aperta nel 1905 (foto)

Si narra che nel locale si fermò anche Fausto Coppi a prendere un caffè in testa a una "Sanremo" con 10 minuti di vantaggio, episodio ricordato dal sindaco Scajola

Passaggio di testimone al Piccardo di Imperia, la pasticceria aperta nel 1905 (foto)

Passaggio di testimone al Piccardo di Imperia, la pasticceria aperta nel 1905. Stefano Matalucci e i fratelli Alberto e Enrico Abbo hanno raccolto il testimone, simbolicamente rappresentato dal prezioso Libro delle ricette, da Carla Piccardo, nipote del fondatore della storica pasticceria di piazza Dante, e dal figlio Marco Vallarino.

Nei giorni scorsi, infatti, gli ormai ex proprietari hanno ceduto  le proprie quote "a tre amici imperiesi, anzi onegliesi, trapiantati a Milano per motivi di lavoro, ma sempre affezionati alla loro terra e al locale di cui sono clienti da sempre.

A tenere a battesimo il passaggio di consegne il sindaco Claudio Scajola e l'assessore regionale Marco Scajola.

IL primo cittadino ha raccontato episodio forse il più famoso aneddoto del locale riportato da vari siti e giornali,  una memorabile incursione del ciclista Fausto Coppi che, in testa alla Milano-Sanremo con oltre dieci minuti di vantaggio, "smonta dalla bicicletta per prendersi un caffè da Piccardo e poi riparte velocissimo verso la vittoria".  Tra gli altri, si sono visti al bancone di Piccardo, anche il il presidente della Repubblica Sandro Pertini, lo scrittore Italo Calvino, il pubblicitario Armando Testa, il compositore Luciano Berio e l'artista Georg Baselitz.

Carla Piccardo continuerà a stare in pasticceria per affiancare nella conduzione Guido Battifoglio, imperiese doc oltre che uomo d’arte e di cultura, scelto dai nuovi proprietari come loro rappresentante nel locale. La linea produttiva di Piccardo rimarrà la stessa di sempre, orientata all’utilizzo dei migliori ingredienti e delle ricette di una volta per la realizzazione di prodotti di pasticceria e gelateria di qualità.

Ora, con l’entusiasmo dei fratelli Abbo e di Matalucci, e l’arrivo di Battifoglio al fianco di Carla, Piccardo scriverà nuovi capitoli della sua storia centenaria, nel rispetto della tradizione e nella ricerca dell’innovazione capace di garantire la massima qualità.

Il locale continuerà a essere il “salotto buono” di Oneglia, punto di incontro quotidiano di residenti e turisti, oltre che fonte di ispirazione della vita sociale e culturale della città. 

La fondazione del Caffè Piccardo risale al 1905, quando ancora Imperia non esisteva (fu fondata nel 1923) e Oneglia era una città a sé stante. In arrivo da Voltri, Giacomo Piccardo insieme alla sorella Teresa rileva il Caffè della Posta, in quella che all'epoca si chiamava ancora piazza Maria Teresa, e lo trasforma nell'Ideal Bar, un locale più moderno e funzionale, dall'arredamento ispirato ai più ambiziosi canoni di una grande città come Genova.

Nel 1910 viene attuata un'altra ristrutturazione che muta l'Ideal in Splendid Bar, una struttura ancora più elegante e avveniristica, esaltata anche da una molto favorevole recensione della Cronaca Onegliese del Giornale Ligure del 1º ottobre.

In breve, lo Splendid Bar viene affiancato dalla Premiata Pasticceria Genovese, attività gestita proprio dalla sorella di Giacomo, Teresa.

Diego David

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