Neanche tanto sotto traccia tiene banco, in questi giorni, negli ambienti politici cittadini e nelle chat (più o meno penetrabili) la voce secondo la quale l'opposizione sia pronta a chiedere un consiglio comunale monotematico sul sindaco Claudio Scajola.
Si vorrebbe far vertere la discussione sull’ipotesi di reato di minacce a pubblico ufficiale nei confronti dell’ex comandante della polizia locale Aldo Bergaminelli alla luce delle notizie di stampa e delle dichiarazioni pubbliche rilasciate in merito dallo stesso primo cittadino del ca[oluogo.
In realtà sembra trattarsi di qualcosa di più di una voce.
L'idea di chiedere conto all'ex ministro di quanto emerso sembra essere partita dai gruppi Imperia Rinasce di Ivan Bracco e Alleanza Verdi Sinistra di Lucio Sardi.
Sempre secondo i rumors non avrebbero aderito né i consiglieri di Società Aperta Enrico Lauretti e Alessandro Savioli né l'esponente dem, (sempre più l'indipendente) Laura Amoretti, sembrerebbe in base al presupposto "che i processi si discutono in tribunale". Ma anche in seno a Imperia senza padroni del colonnello Luciano Zarbano qualcuno sembra nutrire forti perplessità.
Da regolamento del consiglio comuinale le firme che servono sono 7. Fatti i conti, decisive dovrebbero essere, quindi, quelle di Edoardo Verda e Deborah Belotti, eletti nel Pd dopo lo scioglimento di Imperia al centro, il movimento fondato da Guido Abbo che oggi si ripresenta sulla scena politica locale per quanto si comprende dopo l'endorsement alla manifestazione del 10 luglio sulla sanità organizzata dalla CGIL.
I due consiglieri comunali che sembravano inizialmente decisi a sottoscrivere oggi si dice che tentennino.
Nelle prossime ore capiremo, quindi, se la minoranza è destinata a presentarsi compatta o subire un'ulteriore scomposizione.