Nel motivare il suo voto contrario al rendiconto nella seduta di ieri sera del consiglio comunale di Imperia, sera la consigliera Laura Amoretti (indipendente di area socialista gruppo PD) ha osservato che "il bilancio consuntivo che si è preso in esame è figlio di una fase delle finanze degli enti locali molto diversa rispetto a qualche anno fa. La sospensione del patto di stabilità, il rilancio della spesa pubblica come misura del dopo covid hanno liberato risorse e capacità di indebitamento. Certamente questa è una fase che dal primo gennaio 2024 andrà a correggersi con un nuovo patto di stabilità".
"Quindi -continua la consigliera - preoccupano alcuni aspetti che facilmente possono diventare critici. Il pesante ricorso alle anticipazioni di cassa - l' Euribor a tre mesi a gennaio 2017 era addirittura negativo a meno 0,317, a gennaio di quest'anno era al 2,16 e oggi è al 3.55, implica maggiori oneri rispetto al passato".
"Preoccupano poi le corpose riserve sulle opere pubbliche che possono creare contenziosi e ingenti costi per la finanza comunale. Anche un piano di rientro dei fondi di predissesto molto spostato in avanti peserà sempre di più".
"Nel giudizio complessivamente negativo valga una riflessione: l'impegno di risorse vada comunque verso opere che rispondano a criteri di funzionalità, qualità, durevolezza ed economicità di manutenzione per non trovarci poi in futuro, e sarebbe una storia già vista, con bilanci ingessati, in forte disavanzo e senza capacità di intervento", conclude la Amoretti.