Scajola: "Forza Italia era Berlusconi. Il futuro? Una aggregazione basata sui valori liberali, cristiani e riformisti" (video)

"Parte della mia vita, io l'ho vissuta vicinissimo a lui. E poi  ti vengono in mente tanti ricordi, anche quelli che avevi dimenticato. Lascia un vuoto, un forte vuoto che sento, ma questa è la visione personale". A margine della seduta di consiglio provinciale di stamattina il presidente Claudio Scajola ha voluto lasciare ai cronisti presenti un suo personalissimo ricordo di Silvio Berlusconi, dopo aver partecipato ai funerali, ieri nel Duomo di Milano.

L'INTERVISTA:

"Poi c'è la dimensione politica. Sono rimasto colpito dalla predica di altissimo livello dell'arcivescovo Delpini.  Ho fatto io la ho fatto partire l'applauso per quella omelia che era di una profondità enorme. E poi ricordo nella politica di un personaggio unico che divideva.  L'inventore del sistema bipolare in Italia che nasce con lui".

Il futuro di Forza Italia? "Forza Italia era Berlusconi e lui ha sempre voluto che fosse Berlusconi. Abbiamo attraversato una fase organizzativa,  costruito dei luoghi di incontro come il Comitato di presidenza dove si discuteva e dove si decideva, che aveva dei poteri. Poteri che certamente lui influenzava con la sua parola,  contrariamente a quello che si pensa Berlusconi ascoltava molto. Cioè era diventato da un movimento improvvisato a un partito organizzato sul territorio con una rete che metteva insieme la forza, il carisma la novità del personaggio Berlusconi ad un territorio che con i propri dirigenti. Poi nel tempo  si è offuscata la figura di Berlusconi, fino a quasi ad eliminarsi la seconda parte, e quindi, man mano che la stella di Berlusconi si offuscava, non essendoci neanche ppù il territorio, Forse Italia è scesa a numeri molto più bassi"

"Ma io redo che ci sia la necessità di individuare un percorso che potremmo dire nuovo, credo che con lui sia finita un'epoca ma c'è spazio un'altra, c'è spazio per mettere insieme, anche secondo quello che è sempre la sua intuizione chee poi non si è realizzata, chi si riconosce nei valori liberali, cristiani, riformisti e rimettere insieme le persone che si riconoscono fortemente nella valore dell'Europa, in un'Italia più forte in una Europa più forte, che riporti i valori del garantismo e del rispetto di ogni libertà del cittadino. Sono valori che aggregano tanta parte di italiani come ho detto ieri  ad Antonio Tajani er a tanti altri. Bisogna guardare al futuro con grande coraggio", conclude Scajola.