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Politica | 15 giugno 2023, 12:11

Bagarre per la presidenza della Prima commissione a Imperia, Zarbano: "Sarebbe singolare che andasse al Pd"

Minoranza in fibrillazione per cariche "quasi onorifiche", ma, evidentemente, ambite

Bagarre per la presidenza della Prima commissione a Imperia, Zarbano: "Sarebbe singolare che andasse al Pd"

"In merito all’articolo sulle “poltrone” (ricordo che sono a titolo gratuito e non hanno alcuna valenza onorifica) giova fare alcune precisazioni", lo scrive il colonnello Luciano Zarbano in risposta al 'Punto' pubblicato dal nostro giornale stamattina in apertura  

"La prima commissione, - prosegue Zarbano - oltre agli altri compiti, ha il ruolo fondamentale di garanzia e controllo sull’intera macchina amministrativa. Quindi, va da se che sia il presidente che i membri della stessa svolgono un ruolo essenziale sulla garanzia che le 'cose' in Comune vengano fatte, oltre nel rispetto della legge, anche nel rispetto degli ideali democratici che dovrebbero muovere tutti i consiglieri, assessori e per ultimo il sindaco".

"La presidenza della prima commissione, per legge, è devoluta alla minoranza. Purtroppo il fare parte della minoranza non è certezza di compattezza della stessa, e non sempre quella minoranza spaccata si adopera nell’interesse di un ideale di imparzialità".

"Accade talvolta che quella presidenza venga occupata da qualcuno che sia gradito di più alla sola maggioranza, vanificando così lo spirito di garanzia e controllo che deve esce scevro da qualsiasi condizionamento. Inoltre, sarebbe alquanto singolare che la scelta della presidenza della I commissione ricada su un altro membro del PD, infatti ricordo a me stesso che la vice presidenza del Consiglio è stata assegnata ad un consigliere eletto in quota PD".

"Ciò purtroppo, in barba allo spirito democratico che dovrebbe animare qualsiasi amministratore, sarebbe un en plein da parte dello stesso PD che alle ultime elezioni non ha certo brillato per coerenza. Chiarisco, se mai ce ne fosse bisogno, che Imperia senza Padroni, con i suoi due consiglieri, non ambisce ad alcuna poltrona per bramosia di potere, ma solo affinché le scelte vengano fatte nel rispetto della legge e dell’etica democratica. Ma questa è un’altra storia".

Gentile colonnello, nessuno ha voluto dare del 'poltronaro' a chicchessia, tanto meno a Lei, infatti si è precisato che si tratta di cariche 'quasi onorifiche'. Tuttavia il Suo intervento per il quale La ringrazio, conferma che un po' di 'sgomitamento' come tra ciclisti allo sprint in queste ore c'è. Eccome. 

Un saluto da Diego David

Diego David

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