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Attualità | 04 maggio 2023, 15:43

Diga foranea, la posa della prima pietra, Toti: "Da Genova parte un secondo Risorgimento" (Foto e video)

Salvini: "Grazie all'Italia del sì che è in questa sala"

Diga foranea, la posa della prima pietra, Toti: "Da Genova parte un secondo Risorgimento" (Foto e video)

"Questa è una giornata storica: cominciamo a costruire la nuova diga di Genova, che sarà la più importante infrastruttura portuale italiana". Così il presidente della Regione Giovanni Toti al termine della cerimonia della posa della prima pietra della nuova diga foranea.

"Siamo davanti - ha dichiarato Toti - ad una tappa fondamentale di un nuovo Risorgimento, che oltretutto prende il via negli stessi giorni di maggio che videro i Mille di Garibaldi partire dagli scogli di Quarto: un secondo Risorgimento che, partendo da Genova, può scuotere tutta l’economia italiana e portare benessere a tutto il Paese”.

Il lavoro per arrivare a questo traguardo - continua il presidente della Regione Liguria - è stato lungo e faticoso, ma è la dimostrazione che in Italia le grandi opere si possono realizzare. In momenti come questo tutti dovrebbero essere orgogliosi di riconoscersi come genovesi, liguri e italiani: ogni polemica mi pare fuori luogo davanti ad un’opera che prova le capacità ingegneristiche e costruttive del nostro Paese, oltre a creare migliaia di posti di lavoro. Questa diga farà sì che la logistica del Nord Ovest italiano, una delle aree più produttive del continente, diventi davvero competitiva rispetto a quella del Nord Europa. Oggi celebriamo anche una politica che ha dimostrato di saper decidere e costruire; parafrasando quanto diceva Albert Einstein, ‘Chi pensa che qualcosa sia impossibile, dovrebbe evitare di disturbare chi ce la sta facendo’”. 

Al termine della cerimonia, il presidente della Regione, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, il prefetto di Genova Renato Franceschelli e l’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini si sono recati in piazzale Mandraccio, al Porto Antico di Genova, dove si è tenuto un momento simbolico dopo la posa della prima pietra della Diga: tre palloni aerostatici di 4,5 metri di diametro e gonfiati a elio hanno sollevato, sia a piazzale Mandraccio che contemporaneamente in piazza De Ferrari, la riproduzione in scala dei cassoni che compongono la diga a una altezza di circa 10 metri da terra, accompagnati dalla musica “la leggenda del pianista sull’oceano” di Ennio Morricone.

Oggi quindi l’attesa posa della prima pietra che sancisce ufficialmente l’inizio degli interventi che rivoluzioneranno il porto di Genova. "Grazie all'Italia del sì che è in questa sala. - ha dichiarato Matteo Salvini - Venendo da Milano pensavo a Leonardo da Vinci e al sistema di conche sui navigli che sarebbe stato bocciato ai suoi tempi da quelli che dicono sempre no.

Gli avrebbero detto che è matto. Che costa troppo. Per cui ringrazio chi riporta Genova al centro del mondo, perché era al centro del mondo con le banche, con il calcioMi fa piacere che ci sia Paola De Micheli (ex ministro), che ha lavorato anche a questo progetto, - ha aggiunto Salvini - e voglio evidenziare che questa opera contribuirà allo sviluppo del Paese. I critici dicono che mai è stata fatta prima una diga così ma l'Italia è il paese dove si osa, dove si crea con gli ingegneri migliori al mondo. Ingegneri che portano sapienza italiana nel mondo ma non qui. Invece oggi costruiamo anche qui".

"Il tema della diga riguarda l'Italia e l'Europa. - ha commentato Edoardo Rixi Noi abbiamo la necessità di creare linee logistiche che permettano alle grandi navi di poter attraccare nei nostri scali, il porto di Genova è quello più funzionale, soprattutto per la sua posizione geografica, e riuscire a creare un sistema integrato con l'entroterra padano vuol dire consentire alla nostra industria di avere una catena logistica più efficiente e quindi di poter essere più competitiva a livello mondiale. Se a questo aggiungiamo che il nostro sistema logistico è il più complesso a livello europeo, vuol dire che abbiamo bisogno di avere un sistema industriale italiano nel settore edile in grado di poter accettare determinate sfide. Negli ultimi vent'anni abbiamo perso capacità industriale in questo paese, soprattutto nel settore edile con 120 mila aziende scomparse e 620 mila posti di lavoro in meno, è evidente che se vogliamo tenere aperte le nostre strade, autostrade, i nostri collegamenti marittimi e ferroviari abbiamo la necessità di sorprendere il mondo. Questa è un'opera che rilancia il sistema Italia a livello mondiale".

I NUMERI
La diga poggerà su fondali a profondità variabile fino a 50 metri, una delle profondità maggiori al mondo sperimentate per una diga foranea, ed avrà uno sviluppo complessivo di 6,2 km. L’opera garantirà così l’accesso in sicurezza a navi più grandi, della lunghezza di 400/450 metri. Per il basamento si utilizzeranno circa 7.000.000 di tonnellate di materiale roccioso, su cui verrà posizionata una struttura composta da circa 100 cassoni cellulari prefabbricati di cemento armato alti 33 metri, larghi fino a 35 e lunghi circa 67 mentre per il riempimento dei cassoni saranno utilizzati anche, fra gli altri materiali di risulta, quelli provenienti dalla demolizione della diga esistente in un’ottica di economia circolare e sostenibilità. La nuova diga sarà costruita dal consorzio “Per Genova Breakwater”, formato da Webuild, Fincantieri e Fincosit e i lavori 

LA CERIMONIA
La cerimonia ha avuto inizio alle 11 a Palazzo San Giorgio alla presenza del ministro Matteo Salvini insieme al viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi. Tra le istituzioni locali presenti anche il presidente dell’Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini, Pietro Salini, CEO Webuild, il presidente Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e l’ammiraglio ispettore Sergio Liardo. Alle 12.45 i festeggiamenti al Porto Antico con musica, installazioni artistiche e food experience. A De Ferrari dalle 13.30 è arrivato il Food Truck con un’offerta di prodotti regionali. Alle 20.30 la festa si conclude con uno spettacolo di luci “Sea of light” accompagnato da performance musicali.

Redazione

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