“L’articolo Uno della nostra Costituzione ci dice che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”
Così Rita Elena candidata nella lista ‘Insieme’ ricorda la nascita della Festa del Lavoro. "In Italia e in altre nazioni del mondo - prosegue - il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori. Ufficialmente stabilita a Parigi il 20 luglio 1889 fu rettificata dai rappresentanti dei partiti socialisti e laburisti europei riunitisi nella ville lumière per il congresso della 'Seconda Internazionale Socialista'. La sua nascita però risale a tre anni prima, ed esattamente al 1 maggio 1886 quando a Chicago, nello stato dell’Illinois, i sindacati organizzarono uno sciopero generale per reclamare migliori e più umane condizioni di lavoro per gli operai. '8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire' era lo slogan coniato dai lavoratori nell’Australia del 1885 condiviso dalla maggior parte dei movimenti sindacali del primo novecento".
"Festeggiata per la prima volta in Italia il 1 maggio 1891 – prosegue Rita Elena – nel 1924 il Governo Mussolini la sostituì per tutto il ventennio fascista con la Festa del Lavoro del 21 aprile, giorno del Natale di Roma. Diverrà ufficialmente Festa Nazionale nel 1947. In conclusione – dice Rita Elena – questa festa è importante perché ci ricorda le battaglie volte alla conquista dei diritti e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare il 1 maggio si festeggia l’orario di lavoro quotidiano fissato in otto ore. Oggi del tutto normale, ma nel 1885 fu una vera rivoluzione. Rispetto della persona, un salario appropriato e la condivisone delle regole che disciplinano il lavoro, sono le basi per un rapporto proficuo, duraturo e continuativo. Io lo so bene, perché sono un’ imprenditrice. Le persone fanno un’azienda, senza di loro, tutto si fermerebbe. Buon 1 maggio a tutti!"