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| 30 aprile 2023, 15:15

Capannone alle Garibbe, confronto acceso tra i residenti e i candidati sindaco di Vallecrosia (Foto e video)

Gli abitanti del quartiere chiedono chiarezza ad Armando Biasi, Fabio Perri e Cristian Quesada

Capannone alle Garibbe, confronto acceso tra i residenti e i candidati sindaco di Vallecrosia (Foto e video)

La possibile realizzazione di un capannone in via Garibbe a Vallecrosia ha creato molta preoccupazione tra i residenti che hanno così richiesto un confronto con i candidati sindaco della città della famiglia per avere delucidazioni a riguardo. Armando Biasi, Fabio Perri e Cristian Quesada, questa mattina, hanno, perciò, incontrato gli abitanti e il comitato del quartiere presso i giardinetti di via Garibbe, e ascoltato i loro dubbi e le loro domande.

Il primo a parlare è stato il sindaco uscente Armando Biasi, che ha chiarito: "La procedura che abbiamo portato in consiglio comunale è la variante di destinazione d'uso da residenziale a produttivo e diverrà perciò commerciale. Il progetto allegato alla delibera non è il permesso di costruire ma determina i parametri urbanistici, di volumetria, di altezza e di quello che è l'esecutività. Il progettista non ha ancora presentato il progetto che è poi quello che deve essere convenzionato con il comune per quello che poi determinerà gli accessi, gli usi e gli standard. Gli standard a parcheggio e gli standard a verde sono in funzione del costruito che è stato approvato dall'amministrazione comunale. Le serre che sono esistenti hanno per colpa di destinazione d'uso legate al condono edilizio del 1985-1994 determina che sono aree produttive quindi il tecnico chiede al comune: possiamo trasformare una zona residenziale in produttiva-commerciale visto che ci sono già delle aree produttive?'. Gli indirizzi dell'amministrazione saranno nel permesso di costruzione che non è stato ancora presentato. E' stato presentato uno schema prototipo di progetto per la delibera che abbiamo portato in consiglio che è stato segnato come schema per i parametri. Quando verrà presentato il progetto di costruire l'ingresso sarà solo dalla parte davanti. Sarà un'attività commerciale, un ferramenta. L'attività, alla presentazione del permesso di costruire, deve obbligatoriamente allegare il piano del rumore e i parametri di sicurezza ambientale. Il permesso di costruire lo valuta l'ufficio tecnico su indicazione dell'amministrazione, che è la convenzione urbanistica. I vantaggi pubblici saranno: la pulizia di quell'area, il rifacimento completo dei marciapiedi, una parte dei parcheggi all'interno della proprietà saranno ad uso pubblico e incassiamo degli oneri. I soldi che incasseremo verranno utilizzati per implementare il verde. Il quartiere prenderà così valore". 

E' poi intervenuto il candidato sindaco Fabio Perri: "Quando ci sono questi importanti interventi di riqualificazione è bene mettersi a confronto con i cittadini prima di fare i progetti. E' la mia linea di pensiero. In merito alla costruzione mi quando il testo della delibera parla di deposito mi sono preoccupato fortemente di chiedere in maniera molto energica che non debba nascerà alcun deposito perché c'è un quartiere residenziale in continua evoluzione. Mi è stato detto che non si sarebbe mai fatto un deposito. Ho anche sottolineato il fatto che, nel caso in cui un privato vuole investire nella città di Vallecrosia, è giusto che investa ma deve investire nei modi e nelle attenzioni verso i cittadini e la città. L'ultima volta ci hanno detto che l'altezza era di 7 metri e mezzo e invece oggi è stato chiarito che sarà di 10 metri con il parapetto. Basta essere chiari e sapere che cosa si vuole fare. Questa amministrazione oggi sta portando avanti per un privato un progetto di questa fattibilità: mille metri e alto 10 metri. Io personalmente avrei fatto un ragionamento completamente diverso: avrei fatto costruire il capannone con un'attenzione e una verifica di tutto quello che poteva essere l'inserimento all'interno del quartiere magari realizzando un capannone con tecnologie e strutture di basso impatto. Scatole di cemento non ne vogliamo. Mi ero astenuto in consiglio comunale perché non vi era il progetto, almeno così era stato detto, e io volevo sapere prima che cosa si volesse costruire. L'idea di fare un capannone non mi era stata detta, sono un consigliere comunale avevo chiesto il progetto e mi dispiace non aver ricevuto le informazioni chiare. Se io sarò eletto sindaco sicuramente la mia attenzione e la mia tutela sarà verso chi abita i vari quartieri. E' un modo per stare vicino ai cittadini e avere cuore e amore verso la propria città".

Infine, il candidato sindaco Cristian Quesada ha detto: "Siamo qui perché girando per la campagna elettorale ognuno di noi ha ricevuto una serie di domane alle quali questa mattina sono state date delle risposte. Mi sono astenuto sull'arrivo di un nuovo capannone perché volevo vedere il progetto agli atti. Personalmente non sono d'accordo su una tale altezza ma se diventerò sindaco so già per certo che questa cosa non si potrà bloccare per una questione di legge. Bisogna essere chiari. Se mi si chiede qual è la mia volontà politica su una cosa del genere direi che non sarei d'accordo sulla realizzazione di un capannone di tale altezza che rischia di dare un forte impatto e disagio al quartiere. E' un progetto su cui alcune legge sovracomunali lo consentono e poi ci sono una serie di volontà che sono politiche. Se diventerò sindaco tutta una serie di aspetti che valgono per la viabilità del quartiere saranno poi concordati con il quartiere. E' necessaria la condivisione".

 

 

Elisa Colli

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