“Sono anni che sosteniamo che il posteggio in stazione non è idoneo ad impegnare tutte le vie di comunicazione stradali, ricevendo, però, sempre risposte negative dall’ assessore Oneglio”. Lo precisa Giuseppe Baronti, presidente territoriale dei tassisti di CNA Imperia, che ha deciso di intervenire fornendo massima disponibilità per risolvere il caso dei parcheggi taxi in stazione.
“E’ bene ricordare che le associazioni di categoria sono le uniche che hanno il potere di concertazione e questo forse avrebbe evitato errori”, spiega Baronti che precisa che “è di fatto obbligatorio per il 50 per cento dei tassisti in servizio di svolgere la loro attività in stazione. Il tassista deve sostenere i costi di esercizio supplementari di cui farsi carico. Probabilmente alcuni di loro hanno fatto un plauso all’ Amministrazione ma non si rendono conto di questi costi supplementari. Altri problemi sul piatto sono l’utilizzo eccessivo del cellulare privato che stride con il numero unico, quindi il divieto, a detta dell’amministrazione, di prelevare il cliente fuori dal territorio comunale, esempio a Nizza aeroporto, divieto che non è rispettato da numerosi colleghi e l’alterazione tariffaria emersa da dichiarazioni contrastanti degli utenti”.
La stessa Cna invita l’Amministrazione Scajola “ad aprire un tavolo di confronto per affrontare e risolvere tutte le problematiche nella massima trasparenza e collaborazione”.