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Attualità | 07 aprile 2023, 08:08

Sanremo: incontro sull'emergenza siccità, Tenarda al 30% e Roya insufficiente, Amerio propone il desalinizzatore

La riunione si è svolta ieri all'hotel Nazionale, organizzata dalla neonata associazione 'Forum'

Sanremo: incontro sull'emergenza siccità, Tenarda al 30% e Roya insufficiente, Amerio propone il desalinizzatore

Si è svolto ieri il primo incontro sul tema dell’emergenza siccità ‘Crisi Idrica: impatto e ricadute sul territorio, organizzato dalla neonata associazione ‘Forum’, all’hotel Nazionale di Sanremo.

Dopo la presentazione del presidente dell’associazione Luigi Ragone, che ha illustrato gli obiettivi e l’attività di Forum, sono intervenuti il dott. Davide Salvi (agronomo), l’ing. Valerio Chiarelli (direttore esecutivo di Rivieracqua), la dott.ssa Carla Solinas (Save the Planet) e la dott.ssa Barbara Amerio (Presidente Confindustria Imperia).

Il dott. Salvi è intervenuto illustrando come l’evoluzione climatica incida sull’insufficienza idrica e la necessità di far fronte ai cambiamenti modificando radicalmente l’uso dell’acqua nei vari settori economici e, soprattutto, nell’agricoltura. Altro punto importante l’oculata gestione delle aree montane e le foreste che rappresentano un fondamentale ‘serbatoio idrico’. Tra le varie proposte anche quella di ripensare la gestione del verde urbano, partendo dalle scelte delle varietà più resistenti a questi cambiamenti, passando per la progettazione fino al recupero delle acque piovane per l’irrigazione pubblica.

L’ing. Chiarelli, direttore esecutivo di Rivieracqua, ha descritto lo stato dei fatti: il lago Tenarda, nostra riserva idrica montana è attualmente al 30% della sua portata, l’acquedotto del Roya, risalente agli anni ‘60 risulta oggi sottodimensionato e le stesse falde del fiume Roya hanno ora poca acqua.

Queste le soluzioni prospettate a breve termine per evitare la razionalizzazione idrica:
- la realizzazione di piccoli invasi montani
- lo sbarramento o una serie di piccoli sbarramenti da realizzare nella Valle Argentina
- il riutilizzo delle acque depurate ad uso irriguo
- modificare le cattive abitudini, consumi eccessivi, utilizzo non razionale delle risorse, e fare lavori sulla rete idrica in cattive condizioni.

La dott.dssa Carla Solinas ha illustrato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e la salvaguardia degli ecosistemi. Tra gli strumenti innovativi introdotti per le aziende, il concetto di ‘Impronta Idrica’, ovvero la necessità di misurare il consumo idrico attraverso report periodici che aiuteranno le aziende a controllare l’impiego di acqua nei loro processi produttivi, ridurre gli impatti ambientali, aumentare l’efficienza delle risorse, migliorare la comunicazione ambientale e rendicontare la gestione idrica aziendale.

Molto interessante la soluzione a lungo termine illustrata dalla dott.ssa Barbara Amerio, presidente di Confindustria Imperia, che propone la realizzazione di impianti di desalinizzazione nella nostra zona: “In Spagna il 50% dell’acqua proviene da impianti di desalinizzazione. Il sindaco di Genova Bucci ne è promotore e vuole proporre una bozza di fattibilità sull'onda delle numerose grandi opere finanziate grazie al PNNR”.

Redazione

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