Riapre oggi il Museo Diocesano di Albenga dopo il lungo periodo durante il quale le sale hanno ospitato la mostra ‘Onde barocche’.
“Il Museo riapre le sue porte – sono le parole di S.E. Rev.ma Mons. Guglielmo Borghetti – do un benvenuto carico di soddisfazione e gratitudine ai visitatori e ospiti ricordando che questa riapertura fa parte di un’operazione pastorale legata alla valorizzazione dei nostri beni culturali. Proprio alle porte della Settimana Santa riproponiamo alla comunità un gioiello come il Cenacolo che sarà godibile per diversi mesi".
La riapertura del Museo coincide infatti con una nuova esposizione temporanea: “In Coena Domini” (31 marzo – 1 ottobre 2023) vede esposto e musealizzato il Cenacolo, gruppo scultoreo proveniente dalla parrocchia di Villa Guardia (Pontedassio, Imperia), opera cinquecentesca tra le più suggestive creazioni dell'arte popolare del ponente ligure. All’inaugurazione del Museo erano presenti i sindaci dei comuni di Albenga e Pontedassio, rappresentati della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ligure, della Fondazione de Mari, della Fondazione Oddi – Palazzo Oddo, dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, oltre ai responsabili dell’allestimento e curatela dell’esposizione e al gruppo volontari dell’arte sacra.
Una delegazione è inoltre arrivata da Villa Guardia: "Il Cenacolo ha un valore immenso per la nostra comunità – ha spiegato don Matteo Boschetti, parroco di Villa Guardia – riscoperto pochi anni fa, è stato rivalutato e necessita oggi di essere conservato e valorizzato come permette questa operazione". Opera di uno Scultore del Piemonte meridionale databile intorno ai primi anni del Cinquecento, il Cenacolo riproduce la scena dell’Ultima cena in cui Gesù rivela che sarà tradito.
"Si tratta di un’opera straordinaria e poco conosciuta, questa esposizione è un’occasione per darle riconoscibilità – spiega Alfonso Sista, storico dell’arte che ha curato l’analisi dell’opera – la sua unicità consiste nel fatto che è la prima e forse unica rappresentazione tridimensionale del Cenacolo di Leonardo. È eccezionale che il messaggio di Leonardo arrivi fino a una piccola parrocchia della nostra Diocesi, da cui è stato commissionato. Le fonti di questa rappresentazione potrebbero essere diverse: bozzetti in circolazione sul cenacolo leonardiano, una visita del committente a Milano, oppure la presenza dello stesso scultore a Milano".
“Dopo la presentazione del Cenacolo fatta da Rai Tre Liguria lo scorso anno e visto l’apprezzamento che la Curia ha riservato a questo capolavoro, spero che Albenga sia solo la prima tappa di un percorso espositivo che continuerà nei musei di altre città italiane - dichiara il sindaco di Pontedassio, Ilvo Calzia - nonché ‘cittadino’ come si definisce lui, di Villa Guardia”,