Il gruppo consiliare di opposizione ‘Diano Domani’ ha presentato, in vista del prossimo consiglio comunale, una mozione per chiedere la rescissione della convenzione sottoscritta dal Comune con la GM Spa per l’attività di supporto alla riscossione dei tributi.
“La società controllata – evidenzia il gruppo - non è iscritta all’apposito Albo istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e non ha quindi titolo ad eseguire l’incarico affidato. Avevamo cercato di evitare questa lampante illegittimità presentando una questione pregiudiziale nel corso del consiglio comunale del 20 dicembre scorso, sollevando preventivamente il tema della mancata iscrizione all’Albo che era stato istituito da alcuni mesi, ma la maggioranza, sorda ad ogni appunto, aveva deciso di bocciare la pregiudiziale e di votare a maggioranza la pratica. Abbiamo successivamente approfondito la questione chiedendo all’Amministrazione, a mezzo di un’interrogazione a risposta scritta, di chiarire la questione ma la risposta ricevuta a firma dell’Assessore Spandre ci ha lasciato attoniti in quanto lo stesso cerca di arrampicarsi sugli specchi provando a giustificare l’affidamento solo in forza di una domanda, peraltro tardiva, asseritamente inviata dalla Gm. Nel sito del Ministero esiste un apposito elenco, diviso in due sezioni, di soggetti autorizzati ad espletare il ruolo di riscossori o di semplice supporto, nel quale non compare la Gestioni Municipali che pertanto non può in nessun modo continuare a svolgere, peraltro ricevendo 100.000 (centomila) euro di soldi pubblici dal Comune ogni anno”.
“Ancora più grave – terminano Francesco Parrella e Micaela Cavalleri - è stato verificare che il testo della convenzione sottoscritta il 17 gennaio scorso da Surace (GM) e dai rappresentanti del Comune, per ricevere l’affidamento, è stato modificato rispetto a quello che era stato approvato proprio nel consiglio comunale di fine 2022. Forse qualcuno cercava di provare a salvare il salvabile, mettendo però una pezza assai peggio del buco. Crediamo infine sia doveroso, per tutelare i cittadini dianesi che pagano le tasse e che hanno dunque finanziato anche questo sciagurato affidamento, che sul punto si esprimano anche gli organismi di vigilanza competenti”.